Carlos Daniel Gutiérrez, argentino, nato il 15 giugno 1984, più conosciuto come Sanyo, è soprannominato da sempre “il Mago di San Luis”, per la capacità di rendere i suoi colpi magici. È una di quelle figure leggendarie del padel, come Belasteguin, con cui per altro si è ritrovato quest’anno a giocare la stagione, dopo l’esperienza di coppia nel 2021 terminata prematuramente a settembre. È stato n.1 del ranking e campione del mondo con la nazionale argentina e resta un giocatore con un’intelligenza tattica come pochi al mondo.
Quali sono le vostre aspettative per il 2023?
«Con Bela vogliamo divertirci e mantenere l'entusiasmo, ma soprattutto avere “fame” in campo per portare a casa tante vittorie».
Cosa ne pensi di così tanti circuiti?
«È un bene per la crescita del padel, ma bisognerebbe pensare a una formula in cui il giocatore possa scegliere il numero di eventi a cui vuole partecipare durante l’anno, con una classifica unificata. Giocare oltre 30 eventi in 11 mesi è fisicamente e mentalmente faticoso».
Se potessi scegliere di allenare dei giovani promettenti?
«Molti ragazzi stanno giocando bene, i più interessanti al momento sono Libaak e Augsburger. Poi ho sentito parlare bene di David Gala e Santigosa, ma non ho avuto modo di vederli».
Preferisci giocare all'aperto o indoor?
«Solo indoor, il padel si gioca al chiuso. Outdoor sarà anche bello scenograficamente, ma il vento, il sole e le luci di notte sono tutte cose che a noi giocatori danno fastidio».
Chi è il tuo allenatore e cosa apprezzi di più di lui?
«Claudio Gilardoni. È un professionista attaccato alla maglia di cui posso fidarmi ciecamente. Lui può dirmi qualunque cosa perché è un mio amico con cui mi alleno e condivido la nostra accademia».
Se potessi "rubare" un colpo a un giocatore?
«Ruberei l'intero lato destro a Cristian Gutiérrez, il famoso "Gordo" Gutiérrez; il suo dritto e la volée erano incredibili, anche lui è già nella storia di questo sport».
Tre consigli che daresti a un giocatore amatoriale per migliorare?
«Innanzitutto divertirsi, poi è importante andare per gradi senza strafare e soprattutto fare lezione con un professionista che ti possa insegnare e correggere».
Se non fossi un giocatore di padel?
«Mi sarebbe piaciuto fare il dentista ma probabilmente avrei imparato il mestiere dalla mia famiglia, che si occupa di automobili, carrozzeria e verniciatura».
Che racchetta usi e quali sono gli altri tuoi sponsor tecnici?
«Il mio sponsor principale è SIUX che mi veste e gioco conla Diablo Revolution II SanyoPro, mentre per le scarpe collaboro con Mizuno».
Sogno nel cassetto?
«Lo avevo molto tempo fa, diventare il n.1 e l’ho realizzato, come diventare campione del mondo. Ora sogno un futuro sereno e felice per i miei figli».