Belasteguin: "Punto a stupire ancora"

Una finale sfiorata a Roma in coppia con Yanguas: "Ci riproveremo!"
Belasteguin: "Punto a stupire ancora"

Nato in Argentina a Pehuajo il 19 maggio 1979, Fernando Belasteguín, per tutti “Bela”, è considerato da sempre il “Boss” del padel, tanto da diventare il migliore giocatore di tutti i tempi con record incredibili, come ad esempio essere stato per 16 anni consecutivi numero 1 al mondo. Intelligenza tattica, carattere da combattente, una eccezionale qualità nel gioco e una grande tenuta fisica, ma anche… come si definisce lui un “calentón” in campo, sono i principali ingredienti che appartengono a questa leggenda del padel che a “soli” 44 anni continua a stupire, ma soprattutto a vincere, lanciando ogni anno giovani super promettenti, come in questa stagione giocando in coppia con Miguel Yanguas, con cui è arrivato a sfiorare la finale nel Major Premier Padel di Roma che si è concluso pochi giorni fa. Attualmente al numero 7 della classifica WPT (n.4 in quella FIP), Bela può vantare una percentuale di vittorie nella sua vita agonistica pari all’86%.

Tu e Miguel quali aspettative avete per questa seconda parte della stagione?

«Vogliamo continuare a essere una coppia molto competitiva per cercare di arrivare sempre in fondo».

Cosa ne pensi di tutti questi circuiti?

«Per l'atleta e per lo sport avere due circuiti e giocare 30 tornei all'anno non è il massimo, ma siamo convinti che qualcosa doveva cambiare. A partire dal 2024, sarebbe meglio ci fosse un calendario unificato in cui i giocatori possano scegliere i tornei da giocare».

Su quali giovani punteresti per il futuro?

«Qui preferisco non rispondere, perché ci sono molti ragazzi che giocano bene e dirne un paio sarebbe un errore a causa della pressione che potrebbe esercitare su di loro, credo che la cosa migliore sia incoraggiarli a continuare ad allenarsi e a essere il più professionali possibile e questo li farà crescere molto».

Outdoor o indoor?

«Mi piace giocare su entrambi i campi, credo che ognuno abbia le sue particolarità. Barcellona, Mendoza, Madrid, Roma, Parigi, ognuno di loro è speciale a prescindere che si giochi al chiuso o all’aperto».

Chi sono i migliori giocatori della storia del padel nelle categorie maschile e femminile?

«Direi Alejandro Lasaigues, Roby Gattiker e Juan Martin Diaz, mentre tra le donne Carolina Navarro, Cecilia Baccigalupo e Adriana Costagliola, ma ce ne sono molte altre».

Parlaci del tuo coach.

«Il mio allenatore è Miguel Sciorili da circa 15 anni e ciò che apprezzo di più di lui è che gli piace continuare a imparare e soprattutto siamo molto amici».

Se potessi "rubare" un colpo a un giocatore?

«Lo smash di Agustin Tapia, mi sarebbe molto utile».

Tre consigli che daresti a un giocatore amatoriale?

«Non credo di poter dare consigli, dico solo che se hai trovato nel padel uno sport in cui ti diverti, continua a praticarlo perché è uno sport spettacolare».

Sogno nel cassetto?

«Voglio che la mia famiglia continui a essere in salute e potermi godere ogni giorno della mia vita».

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