Il padel fa tappa in quattro città della cultura della Sicilia

Messina, Catania, Agrigento e Palermo sono le grandi protagoniste di un video promosso dalla Regione: i dettagli
Il padel fa tappa in quattro città della cultura della Sicilia

Tra le tante bellezze che la Sicilia può offrire, si sta facendo sempre più spazio il padel. Uno sport che grazie alla sua semplicità, immediatezza e imprevedibilità ha conquistato tanto i suoi abitanti quanto i milioni di visitatori che ogni anno affollano l’isola. E allora tra una visita ad un monumento o ad un museo e l’altra, dopo un’escursione nelle meraviglie naturali o prima di un bagno nello splendido mare siciliano quale modo migliore per godersi ancor più a pieno questo incantevole territorio di una partita a padel? La regione conta ormai 120 strutture dedicate sparse in 115 comuni, ovvero il 29% di quelli totali, con un aumento nell’ultimo anno del 60% dei campi come riportato dall’osservatorio di MrPadelPaddle.com.

Questi numeri sono triplicati in 12 mesi e testimoniano quanto il benessere fisico e il divertimento che può garantire questo sport sia una realtà più che consolidata in Sicilia. Tra le tante città che ospitano il padel nella regione, quattro possono essere considerate delle vere e proprie “capitali della pala”. Stiamo parlando di Messina, Catania, Agrigento e Palermo. A loro, la Regione Sicilia ha dedicato un video ciascuno per celebrarne, con il racconto della conduttrice e attrice Roberta Lanfranchi, le bellezze, la cultura e la storicità ma anche la fervente passione per il padel che cresce a dismisura. Per ognuna di queste città sono stati, infatti, accostati i luoghi più iconici con il circolo di padel più rappresentativo, testato per l’occasione da due siciliani DOC e talenti emergenti come Matteo Platania, membro della Nazionale italiana Under 18, e Giorgia Di Paola della Nazionale Under 14.

Le tappe

Il viaggio è partito da Messina, la porta della Sicilia nonché la città più antica dell’isola essendo stata fondata già al tempo dei romani. Qui il padel è arrivato come una pacifica invasione, portando con sé anche un’ondata di rinnovamento grazie alla riqualificazione di quartieri in cui sono stati costruiti campi dove prima c’erano degrado e sporcizia. Le telecamere hanno catturato i migliori dettagli della Cattedrale di Messina e di Faro di Capo Peloro, prima di ammirare in azione Platania e Di Paola al Fourteen P24 Padel Center. Più a sud si trova invece Catania, polo di vivacità e anticonformismo dove tra le sue bellezze barocche e il mare incantevole spopola, ovviamente, il padel. Tra una visita al Castello Ursino e alla poco distante Villa Bellini e una vista mozzafiato dalla Scogliera di Aci Trezza, c’è il tempo per un po’ di svago e divertimento nelle gabbie del Leo Padel Catania. Il viaggio in Sicilia fra bellezze e sport non poteva poi passare per la meravigliosa Agrigento, che fra cultura e storia ospita dei campi unici come il Sikelia Padel Club. Tra questi ce n’è stato un altro decisamente “speciale”, il giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi dove, dopo aver ammirato anche la Scala dei Turchi, i due campioncini siciliani hanno potuto eccezionalmente palleggiare tra loro. Un privilegio riservato davvero a pochi. L’ultima tappa, doverosa, è stata Palermo, il capoluogo della regione nonché la città più internazionale e ricca di tradizione. Piazza Marina, il Giardino Inglese e Palazzo dei Normanni hanno fatto da incantevole sfondo alle giocate di Platania e Di Paola, che hanno potuto testare il sintetico del circolo Master Padel. Questo viaggio ha fatto riapprezzare la Sicilia accogliente e ricca di storia e cultura che tutti conoscono, ma ha anche fatto scoprire un suo lato molto sportivo. Non resta altro che visitarla, magari proprio tra una bandeja e l’altra.

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