Simone Iacovino, classe 2002 e numero 158 al mondo, è da tempo uno dei nomi più interessanti del panorama italiano, che siamo certi ci darà nel tempo grandi soddisfazioni anche a livello internazionale. Il tanto impegno e la tenacia, nonché l’esperienza dei mesi passati in Spagna, hanno permesso al romano di avere nel 2024 la sua consacrazione con la vittoria dei campionati italiani in coppia con Michele Bruno. Ora la rotta è decisamente puntata sull’ingresso nella Nazionale Maggiore.
Che emozione ha provato nel vincere i campionati italiani?
«È qualcosa di indescrivibile. Una gioia immensa e un momento indimenticabile, che premia tutti gli sforzi che ho fatto in questi anni, ripagati proprio da queste vittorie».
Perché la scelta di allenarsi in Spagna?
«Sono stato diverso tempo in Spagna e la scelta di trasferirmi è stata dettata dal fatto di voler imparare più velocemente, esplorando anche nuove visioni di gioco, ma soprattutto dovuta dal fatto che il ritmo di allenamento con giocatori di alto livello è molto piu elevato rispetto all’Italia».
Cosa pensa che le manchi per arrivare nella Nazionale maggiore, dopo l’esperienza in quella Juniores?
«La mancata convocazione in Nazionale quest’anno è stata una piccola delusione ma fa parte dello sport. Penso che la continuità dei risultati, che in questa fase dell'anno sta arrivando, sia una dei motivi di questa scelta. Il resto bisognerebbe chiederlo al selezionatore».
Cosa ne pensa di questi continui cambiamenti di coppia in Premier?
«Non mi piacciono, perché alla fine i risultati si costruiscono con il tempo e l’affiatamento con il compagno è fondamentale per ottenere dei buoni risultati».
Obiettivi per il futuro?
«Arrivare a essere convocato nella Nazionale maggiore e cercare di giocare con più continuità nel circuito di Premier».
Se potesse rubare un colpo a Michele?
«Il suo rovescio è incredibile!».
Sogno nel cassetto?
«Vincere una bella medaglia con la Nazionale maggiore».