TORINO - All’inizio dell’estate, tra la lettura di un bilancio delle sue società e del Financial Times, è incappato in una notizia su un sito specializzato di pallanuoto, il suo primo amore. La Pro Recco, la squadra più titolata del mondo con 36 scudetti, 11 Champions, 9 Supercoppe Europee e 17 Coppe Italia in bacheca, veniva lasciata al suo destino dal suo magnate Gabriele Volpi, rischiando di sparire. Così dal Connecticut, dove vive e gestisce un impero da 6.2 miliardi di dollari nel mondo dell’alimentare e della ristorazione (Kraft Heinz e Burger King per fare due nomi), s’è messo in contatto con Maurizio Felugo, prima campione e poi presidente del club di Punta Sant’Anna, e ha avviato una trattativa ha portato subito all’acquisto del titolo di A1 e all’iscrizione in Euro Cup (ieri a Budapest la prima partita) dopo la rinuncia della Champions e ora al mantenimento anche dello storico nome e logo, acquisito da Volpi. L’ultimo passo, fondamentale per Alexandre Behring Da Costa, 57enne brasiliano, nato e cresciuto in Brasile con i valori della pallanuoto (è stato giocatore dilettantistico), sport con il quale con una sua Fondazione accoglie bambini e ragazzi delle favelas. E che ora vuole riportare in fretta sul tetto del mondo col Recco.
Le parole di Lucas Giannini
«Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo capitolo e affiancarci alla Pro Recco, il club più di successo al mondo. Desideriamo continuare sul solco della sua straordinaria tradizione sportiva e mostrare il potere che ha la pallanuoto nel migliorare la vita delle persone» afferma Lucas Giannini, CEO di Behring Foundation, specificando che l’acquisto non è del fondo in investimento di proprietà del businessman brasiliano, ma personale. «Della famiglia Behring». Che ha affidato l’amministrazione della società a Felugo. «Si apre oggi un nuovo capitolo della straordinaria epopea recchelina - le sue parole del campione del mondo 2011 e argento olimpico 2012 col Settebello -. Davanti a noi abbiamo una sfida entusiasmante che ci dà grande gioia e allo stesso tempo ci responsabilizza perché ancora una volta possiamo tuffarci in acqua con l’ambizione di scrivere ulteriori esaltanti pagine di storia del club». Squadra che con la nuova sicurezza societaria è riuscita a trattenere coach Sukno, 7 azzurri di Parigi 2024 (il portiere Del Lungo, i difensori Presciutti e Iocchi Gratta, i centrovasca Fondelli e Condemi e gli attaccanti Di Fulvio ed Echenique) e altri tre nazionali (il secondo portiere Negri e l’attaccante Cannella), più il capitano degli Stati Uniti bronzo ai Giochi, il centroboa Hallock, l’australiano Younger il neo acquisto Vujosevic (21enne difensore montenegrino). Un roster che può ambire subito a tornare in Champions e finanche allo scudetto in attesa di un nuovo mercato sfarzoso e ambizioso.
Le dichiarazioni di Felugo
«La rapidità e la determinazione con cui la nuova proprietà ha chiuso l’operazione sono la miglior garanzia per il nostro futuro - afferma Felugo -. Oltre a loro, desidero ringraziare lo staff e tutti i giocatori che ci hanno dato fiducia in un momento particolare. Abbiamo dimostrato di essere una squadra anche nelle difficoltà, attaccata ai valori della Pro Recco e alla sua tradizione: su queste basi possiamo continuare a costruire qualcosa di unico negli anni a venire. Un esempio che vogliamo trasmettere alle nuove generazioni, al centro del nostro progetto e del lavoro che andremo a fare». Partendo come sempre dalla storica (ma ristrutturata) piscina aperta di Punta Sant’anna. Focaccia, pallanuoto e samba. La nuova hit in un autunno che ha riportato a Recco il sole.