PONTEDERA (Pisa) - Centinaia di persone hanno partecipato stamattina ai funerali di Sandro Mazzinghi, ex campione del mondo di pugilato, scomparso a 82 anni un paio di giorni fa. Le esequie si sono celebrate nel Duomo di Pontedera, città natale di Mazzinghi, dove il Comune ha proclamato il lutto cittadino. Tante le persone che hanno voluto rendere estremo omaggio al feretro e si sono volute stringere alla famiglia: molti non hanno trovato posto all'interno e sono rimasti fuori dal Duomo. La bara è stata portata in chiesa a spalla dai ragazzi della sua scuola pugilistica e, una volta posta davanti all'altare, vi sono stati appoggiati sopra i suoi guantoni.
La maglia del Pontedera sulla bara
Hanno voluto salutare Sandro Mazzinghi anche esponenti delle istituzioni per testimoniare un abbraccio pubblico che ha unito tutta Pontedera. Mazzinghi è stato una leggenda della boxe italiana, ma anche un uomo rimasto sempre legato alla sua terra di cui ha sempre voluto condividere le sorti, anche quando la Pasqua scorsa volle diffondere un videomessaggio di incoraggiamento in pieno lockdown per il Coronavirus. Mazzinghi era inoltre molto tifoso della squadra calcistica cittadina, per questo sul feretro è stata appoggiata anche la maglia granata dell'U.S. Pontedera calcio, che vanta una lunga militanza in Serie C.