«L’Amministrazione comunale della Città di Ponte San Pietro consegna questo Palazzetto dello Sport alla cittadinanza per promuovere la pratica e i valori dello sport in tutte le generazioni, alla memoria del campione Angelo Rottoli». Così si legge sulla targa commemorativa, scoperta dal fratello Giacomo Rottoli, visibilmente commosso, davanti a numerosi cittadini, sportivi e amici dell’indimenticato boxeur venuto a mancare l’anno scorso all’età di 61 anni. La partecipata e toccante cerimonia di inaugurazione e intitolazione del “PalaPonte - Angelo Rottoli” ha consentito alla cittadina dell’Isola Bergamasca di dotarsi di un moderno impianto sportivo polivalente e, allo stesso tempo, ha reso eterno il ricordo del grande pugile bergamasco.
Legatissimo a Ponte San Pietro, dove ha vissuto con la famiglia, Rottoli con il suo carisma ha contribuito ad accendere i riflettori sulla boxe negli anni ’80. È stato campione italiano dei pesi massimi nel 1983, sfidante per la cintura Wbc dei pesi massimi leggeri nel 1987, campione internazionale Wbc dei pesi massimi leggeri nel 1988 e campione europeo dei pesi massimi leggeri nel maggio 1989: Angelo Rottoli ha disputato 34 incontri da professionista con solo 3 sconfitte e 2 pareggi, gli altri tutti vinti di cui 17 prima del limite. Il 28 marzo 2020, in piena pandemia, è deceduto a causa delle conseguenze del Covid-19, come la sua adorata mamma Ester, morta il 9 marzo, e il fratello Giuseppe che l’aveva seguita due giorni dopo.
Prima del taglio del nastro ufficiale, hanno fatto gli onori di casa il sindaco Marzio Zirafa, il vicesindaco Matteo Macoli e l’assessore Fabrizio Pirola. Sono intervenuti anche il presidente della provincia Gianfranco Gafforelli, il presidente della Polisportiva Fabio Ratti e l’ex pugile Luca Messi che ha consegnato all’Amministrazione la cintura di campione d’Europa (E.B.U.) di Angelo Rottoli. Il nuovo palazzetto dello sport, progettato dagli architetti Gualtiero Oberti, Lucia Oberti, Maurizio Ronzoni e Roberta Ronzoni, potrà ospitare le discipline della pallavolo, pallacanestro, calcetto e tutti gli altri sport che richiedono spazi inferiori, oltre ad eventi e manifestazioni: l’iniziativa giunge al termine di un programma di cospicui investimenti che nel giro di cinque anni ha permesso la riqualificazione dell’intera impiantistica sportiva comunale.