Coronavirus, Rally: Wrc e Fia cercano nuove date

Portogallo e Italia, con il Rally di Sardegna, sono stati posticipati assieme all'Argentina, e ora si studiano le alternative per recuperare le gare
Coronavirus, Rally: Wrc e Fia cercano nuove date© EPA

ROMA - Il 2020 Vodafone Rally de Portugal ed il 2020 Rally Italia Sardegna sono stati posticipati e, dopo l'annuncio ufficiale della scorsa settimana, i gruppi di lavoro del WRC Promoter e FIA sono al lavoro per trovare date per recuperare le gare, e mandano un segnale forte di solidarietà verso tutti i concorrenti, gli ufficiali, il personale, i volontari e i fan che insieme stanno combattendo l'epidemia di Coronavirus in tutto il mondo. La richiesta è chiara: seguite i consigli medici, riguardatevi e restate in salute.

Portogallo e Italia: Rally rinviati

Dopo il posticipo del Rally di Argentina, quarta tappa del Mondiale 2020 Wrc, in programma a fine aprile - in seguito all’estensione dello stato di emergenza in Portogallo e di misure similari in Italia - gli organizzatori Automóvel Club de Portugal (ACP) e Automobile Club d’Italia (ACI) all’unanimità hanno richiesto di postporre anche i loro rally. Il quinto round del FIA World Rally Championship Vodafone Rally de Portugal era in programma per il 21-24 maggio a Matosinhos, mentre il Rally Italia Sardegna, sesto round del campionato, doveva disputarsi il 4-7 giugno. “L’Automobile Club d’Italia, in quanto federazione italiana per il motorsport e organizzatore del Rally Italia Sardegna, si è reso disponibile con la FIA e il WRC Promoter per studiare una nuova data possibile per un evento di così grande prestigio ed importanza storica", ha commentato il Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani.

Rally, Organizzatori WRC monitornano situazione

Il WRC Promoter e la FIA continuano a monitorare da vicino la situazione nelle nazioni colpite che dovranno ospitare dei round futuri, così come i paesi di origine dei team e di tutti i partecipanti al WRC. “Tutte le parti lavoreranno per identificare possibili date alternative per gli appuntamenti posticipati nel caso in cui la situazione COVID-19 migliori, tenendo in considerazione la logistica del campionato, la possibilità di trasferimento di tutti i concorrenti e la capacità delle nazioni ospitanti di ospitare il WRC in tali date”, ha concluso il Managing Director del WRC Promoter Oliver Ciesla.

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