Marco Bortolami alla vigilia di Italia Irlanda

Marco Bortolami, ambasciatore Laureus, che sostiene la causa della Laureus Sport for Good Foundation, fa il punto sulla Coppa del Mondo alla vigilia della sfida decisiva dell’Italia contro l’Irlanda.
Marco Bortolami alla vigilia di Italia Irlanda© canoniero

Marco, gli incontri dei primi due turni della Coppa del Mondo sono stati all’altezza delle tue aspettative?

 

Si, è stata un’ottima partenza. Ogni partita è stata molto spettacolare e alcuni risultati sono stati sorprendenti. Ogni squadra è costretta a dare il meglio di sé per raggiungere il massimo dei risultati.

 

Le squadre di seconda fascia stanno crescendo sempre di più, cosa pensi delle prestazioni di Georgia, Giappone e Canada?

 

Queste squadre sono sempre più vicine alle migliori, e questo dimostra quanto stiano lavorando duramente per migliorare. Il Giappone, in particolare, ha forse ottenuto la vittoria più importante della sua storia recente e penso che possa ancora sorprendere.

 

Pensi che la prestazione contro il Canada sia stata deludente?

 

L’Italia ha vinto una partita molto importante. Su di noi c’era molta pressione, il risultato era fondamentale, forse è per questo che non abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità. Ma non è una scusa. Nelle prossime partite l’Italia deve ancora crescere molto da un punto di vista sia mentale e che tecnico.

 

Ora l’Italia è chiamata forse alla prova decisiva, quella contro l’Irlanda. Quali sono le minacce che può portare il XV irlandese?

 

Probabilmente l’Irlanda è la squadra meglio allenata al mondo. Composta da giocatori intelligenti, capaci di mettere in pratica uno specifico piano di gioco. Muoveranno molto la palla per testare l’organizzazione difensiva dell’Italia. Domenica gli azzurri devono necessariamente fare un salto di qualità se non vogliono passare un pomeriggio difficile.

 

Quali saranno i giocatori chiave nel match decisivo contro l’Irlanda?

 

Il ritorno in campo di Parisse è un’ottima notizia per l’Italia. Ma un giocatore, per quanto forte, non fa una squadra. Ogni giocatore dovrà rendere al massimo per garantire il suo contributo alla squadra.

 

Quali sono le tue speranze per le prossime fasi della Coppa del Mondo?

 

Mi auguro che una squadra di seconda fascia riesca a qualificarsi per i quarti di finale. Spero che la qualità del gioco, che abbiamo visto finora, migliori sempre di più fino alla finale.

 

Marco Bortolami è un ambasciatore della Laureus Sport for Good Foundation, che considera lo sport uno strumento di cambiamento sociale. Per uteriori informazioni sulla Laureus Sport for Good Foundation in Italia, visitate il sito http://www.laureus.it/ 

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