Italrugby, Zanni sul ko contro Sudafrica: "Il rosso ci ha tagliato le gambe"

La seconda linea di Benetton, dopo la prima sconfitta mondiale: "C'è rammarico. Potevamo fare una partita con più consistenza anche se abbiamo dato tutto in campo". Prossimi avversari gli All Blacks, campioni in carica
Italrugby, Zanni sul ko contro Sudafrica: "Il rosso ci ha tagliato le gambe"© Getty Images

SHIZUOKA (GIAPPONE) - Per la nazionale italiana di rugby ieri è arrivato il primo ko ai Mondiali. Gli azzurrri si sono dovuti arrendere di fronte al Sudafrica, che ha chiuso la contesa con un netto 49-3. In casa Italia, però, c'è grande rammarico. La squadra di O'Shea era infatti riuscita a contenere bene gli avversari nel primo tempo, ma il rosso a Lovatti a inizio ripresa ha fatto arretrare il baricentro della squadra. L'Italia rimane dunque a dieci punti in classifica (ha vinto le prime due sfide contro Namibia e Canada), seconda, dietro proprio al Sudafrica. Alessandro Zanni, seconda linea azzurra e di Benetton, al termine della sfida ha commentato così la sconfitta: "Fin da subito il Sudafrica ha impostato la partita sul lato fisico e siamo riusciti a restare in partita nel primo tempo riuscendo a chiudere alcune azioni offensive pericolose. Il cartellino rosso ci ha tagliato le gambe. Non è un alibi, è semplicemente l'evidenza. Con la superiorità numerica sono riusciti a essere ancor più dominanti e a prendere il largo sfruttando gli spazi che si erano venuti a creare. C'è rammarico - continua la seconda line azzurra-, potevamo fare una partita con più consistenza anche se abbiamo dato tutto in campo. Il Sudafrica ha dimostrato di essere superiore in questa partita e accettiamo il verdetto del campo".

Il cammino mondiale proseguirà ora con gli azzurri che dovranno scontrarsi contro i campioni del mondo in carica, gli All Blacks. "Prepareremo al meglio in settimana la prossima partita - continua Zanni -, difficile lo sappiamo, ma daremo tutto in campo come accade sempre. Non vediamo l'ora di poter tornare nuovamente a giocare".
Poi un passaggio sul futuro della Nazionale e sulle nuove generazioni: "È fisiologico che dopo un Mondiale possa iniziare un nuovo ciclo con giocatori giovani. Ce ne sono molti interessanti a Treviso e Parma. È giusto lasciare spazio alle nuove generazioni. Rimango concentrato sulla Nuova Zelanda e poi farò le mie valutazioni sul futuro". 

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