Sei Nazioni, Francia e Inghilterra all'anno zero

Nuovi commisari tecnici e tanti esordienti per le prime avversarie dell'Italia
Sei Nazioni, Francia e Inghilterra all'anno zero© Reuters

LONDRA - Tre mesi dopo la finale della Coppa del Mondo, senza una nazionale europea tra le migliori quattro, il rugby del Vecchio Continente, ampiamente rinnovato, riparte dal Sei Nazioni. Decine di esordienti, tre nuovi capitani, due commissari tecnici al debutto: è l'anno zero per la palla ovale in Europa. A cominciare dalle prime due avversarie dell'Italia: la Francia, il 6 febbraio a Parigi; l'Inghilterra, attesa la domenica successiva all'Olimpico. Entrambe costrette a voltar pagina dopo un mondiale più che deludente. La Francia, umiliata nei quarti di finale mondiali dalla Nuova Zelanda (62-13), si è affidata ad un nuovo ct, Guy Noves, che ha preso il posto di Philippe Saint-André.

I gradi di capitano sono finiti sulle spalle di Guillem Guirado, chiamato a guidare il riscatto di una squadra che non vince il Sei Nazioni dal 2010. "Per il momento è tutto nuovo, abbiamo avuto solo due giorni di allenamento - le parole di Guirado - Molti senatori si sono ritirati, ma non abbiamo alibi: è tempo che la Francia torni a vincere questo torneo". L'ultimo confronto con l'Italia risale proprio all'ultima Coppa del Mondo, lo scorso 19 settembre, vinto comodamente dai francesi (32-10). Solo tre le vittorie italiane nei 37 precedenti (14-2 nei confronti diretti del Sei Nazioni): l'ultima risale al 3 febbraio 2013 (a Roma l'Italia si impone 23-18), l'unica in Francia, a Grenoble, è datata 22 marzo 1997 (32-40). Ancora più disastrosa la Coppa del Mondo dell'Inghilterra, con l'aggravante che era il paese ospitante: eliminata nella fase a gironi. Defenestrato Stuart Lancaster, la nazionale della Rosa è stata affidata a Eddie Jones, già ct dell'Australia e protagonista con il Giappone dell'ultima competizione mondiale. Fa discutere la scelta del nuovo capitano, Dylan Hartley, tallonatore Ulster, capace in carriera di collezionare 54 settimane di squalifica. Dopo l'esordio a Murrayfield contro la Scozia, il giorno di San Valentino gli inglesi saranno di scena a Roma per allungare la striscia d'imbattibilità contro gli Azzurri (21 partite). In attesa dell'arrivo di Conor O'Shea, prossimo ct dell'Italrugby, per Jacques Brunel iniziano gli ultimi mesi con la nazionale italiana, giunta senza particolare gloria alla 17/ma partecipazione al Sei Nazioni. Le ultime due edizioni, come il mondiale d'altronde, non inducono all'ottimismo nonostante il ct francese, con le valigie pronte, abbia promesso la migliore Italia di sempre. 

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