Sei Nazioni, l'Italia crolla dopo 40' alla pari con l'Inghilterra: ora l'Irlanda

I padroni di casa si impongono 47-24, gli azzurri restano penultimi con un punto di vantaggio sul Galles
Sei Nazioni, l'Italia crolla dopo 40' alla pari con l'Inghilterra: ora l'Irlanda© BARTOLETTI

Nulla da fare per l'Italia del rugby nella sfida contro l'Inghilterra nella quarta e penultima giornata del torneo delle Sei Nazioni. Nello stadio di Twickenham la formazione di casa si impone per 47-24. L'Inghilterra è ora seconda in classifica con 15 punti a una lunghezza dalla Francia, nell'ultima giornata gli inglesi affronteranno il Galles in trasferta mentre i francesi riceveranno la Scozia in casa. Con la terza sconfitta, invece, l'Italia del ct Quesada resta in quinta posizione con 4 punti, uno in più del Galles ultimo.

Il match

Non basta un buon primo tempo all'Italrugby per contenere l'Inghilterra. Dopo la prima frazione chiusa sul 21-17 in favore dei 'leoni', con gli azzurri a segno grazie a Capuozzo e Vintcent, i britannici dilagano in avvio di ripresa grazie a tre mete segnate in nemmeno dieci minuti e una poi in pieno recupero. A poco serve la marcatura di Menoncello. Gli uomini del ct Gonzalo Quesada torneranno in campo sabato prossimo (15 marzo) all'Olimpico di Roma contro i campioni in carica dell'Irlanda per l'ultima partita del loro torneo.

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Le parole di Quesada 

"Abbiamo fatto un buon primo tempo, ma concediamo mete troppo facili ai nostri avversari. C'è stato comunque un approccio migliore rispetto alla sfida con la Francia. Analizzeremo il secondo tempo, in cui abbiamo concesso tre mete nei primi 15 minuti, commettendo troppi errori in prima fase. Sappiamo che Inghilterra e Francia sono squadre difficili da paragonare, ma abbiamo visto tutto ciò che possiamo migliorare, rimanendo insieme e lavorando duro". Così, nel dopopartita di Inghilterra-Italia, il ct azzurro Gonzalo Quesada analizza la partita persa per 47-24. "Il sistema difensivo funziona solo se la linea non sbaglia placcaggi. Abbiamo fatto errori di riposizionamento o di mancata copertura della larghezza - dice ancora Quesada -. Siamo stati un po' stretti nel primo tempo e lontani dai principi di base, faticando individualmente: questi sforzi ci hanno tolto un po' di energia, ma questi errori individuali e collettivi sono stati pagati cari".

"A questo livello non puoi avere un blackout "

Poi una riflessione sul gioco offensivo: "Segniamo belle mete come quella di oggi di Vintcent, ma onestamente abbiamo segnato tre mete anche nello scorso turno: siamo dispiaciuti di non aver conquistato il bonus offensivo. Abbiamo fatto un primo tempo migliore che con la Francia. Ora dobbiamo trovare soluzioni in questi pochi giorni per preparare la partita con l'Irlanda perché affronteremo una squadra di altissimo livello e dobbiamo trovare soluzioni in difesa. Analizzeremo la sequenza tra il 42' e il 52', perché ha deciso la gara. Dal 52' all'80 'poi siamo tornati in ritmo gara, ma ormai la partita era chiusa". "Giochiamo contro grandissime squadre e quando hai avversari così, abbiamo opportunità solo se siamo al 100/110% e loro no - conclude Quesada -. Lo sappiamo quando giochiamo contro Francia, Inghilterra o Irlanda e sappiamo che ognuno deve essere al massimo e che ci dobbiamo avvicinare alla partita perfetta per poter competere. Qui arrivavamo dopo un ko pesante contro la Francia e sono orgoglioso di come l'abbiamo preparata., ma a questo livello non puoi avere un blackout di quindici-sedici minuti".

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Nulla da fare per l'Italia del rugby nella sfida contro l'Inghilterra nella quarta e penultima giornata del torneo delle Sei Nazioni. Nello stadio di Twickenham la formazione di casa si impone per 47-24. L'Inghilterra è ora seconda in classifica con 15 punti a una lunghezza dalla Francia, nell'ultima giornata gli inglesi affronteranno il Galles in trasferta mentre i francesi riceveranno la Scozia in casa. Con la terza sconfitta, invece, l'Italia del ct Quesada resta in quinta posizione con 4 punti, uno in più del Galles ultimo.

Il match

Non basta un buon primo tempo all'Italrugby per contenere l'Inghilterra. Dopo la prima frazione chiusa sul 21-17 in favore dei 'leoni', con gli azzurri a segno grazie a Capuozzo e Vintcent, i britannici dilagano in avvio di ripresa grazie a tre mete segnate in nemmeno dieci minuti e una poi in pieno recupero. A poco serve la marcatura di Menoncello. Gli uomini del ct Gonzalo Quesada torneranno in campo sabato prossimo (15 marzo) all'Olimpico di Roma contro i campioni in carica dell'Irlanda per l'ultima partita del loro torneo.

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