<span style="line-height: 20.8px;">Fiacconi: «Running, che passione! Correrò a Roma e a New York»</span>

La vincitrice della Maratona della Grande Mela nel 1998: «E' uno sport liberatorio. Ma occorre stare attenti»
Fiacconi: «Running, che passione! Correrò a Roma e a New York»

ROMA - Una vita di corsa. Praticamente da sempre. Fin da quando, ancora bambina, era un moto perpetuo nelle vie del suo quartiere Alberone, a Roma, sotto lo sguardo di mamma e papà. Franca Fiacconi a forza di correre ne ha fatta tantissima di strada, è arrivata fino in cima al mondo quando ha conquistato la Maratona di New York. E non ha nessuna intenzione di appendere le scarpe al chiodo e mettersi dietro ad una scrivania. «Il running è uno sport bellissimo, uno stile di vita. E' qualcosa di personale, di introspettivo. Quando ho un problema magicamente riesco a risolverlo mentre corro. E' uno sport liberatorio, viaggi quasi in una dimensione parallela».

MARATONA DI ROMA - Franca il 10 aprile parteciperà alla Maratona di Roma, il suo primo amore: «Non mi sento molto preparata ma ci sarò, cercherò di cavarmela come ho sempre fatto. Il mio esordio nella lunga distanza l'ho fatto proprio alla Maratona di Roma. Era il 1989 e per me è stato un colpo di fulmine. Verso il 30° chilometro ho visto una strada illuminata davanti a me, non vedevo più i lati, mi sono sentita benissimo e ho dato tutto. Alla fine sono arrivata seconda, una grande soddisfazione». Non solo Roma. Franca sarà ai nastri di partenza anche alle maratone di Berlino e New York, la "sua" New York: «Vado lì con l'obiettivo di vincere la mia categoria: è una sfida con me stessa, è la motivazione che mi sono data».

CRISTOFORETTI E LO SPACE RUNNING

LA MARATONA DI NEW YORK - A proposito di Grande Mela. E' il 1998 e la Fiacconi taglia il traguardo davanti a tutte. Quali sono i primi ricordi che le vengono in mente? «Due in particolare. Uno tecnico: ho avuto un duello duro con l'allora primatista mondiale (Tegla Loroupe, ndr.). Mi ricordo che pensai che se riuscivo a dare un bello strappo prima di Central Park, dove c'era una salita dura, sarei riuscita a vincere. Ho fatto proprio così ed è andata bene. L'altro ricordo è emotivo: nell'ultimo tratto, diciamo gli ultimi 400 metri, ormai avevo capito che avrei vinto. Ecco, non riuscivo a smettere di ridere. Provavo una felicità piena, di quelle che si provano una o due volte nella vita. L'unica altra volta che ho sentito un'emozione del genere è stato quando è nata mia figlia. Ricordo una sensazione di leggerezza, volavo, non sentivo la fatica. Mi ha ripagato di tutti i sacrifici».

CONSIGLI - Chi meglio di Franca allora può dare qualche consiglio a chi vuole avvicinarsi al running? «L'ideale sarebbe non affidarsi al fai da te, però mi rendo conto che può essere difficoltoso. Questo è uno sport solo all'apparenza semplice, occhio ai programmi volanti su internet, il rischio di infortuni è elevatissimo, quindi bisogna stare attenti. In Italia il running è in continua crescita, non è una moda passeggera, anche se mi piacerebbe che si lavorasse di più sulla cultura dello sport nelle scuole. Consiglio, prima di iniziare, una visita medica per attività agonistica, anche se non c'è l'intenzione di partecipare a delle gare. Ci vuole una forte motivazione perché è un'attività faticosa, ma è anche vero che, proprio per questo, ti fa stare in forma anche con mezzora di movimento». Gli allenamenti vanno adattati alle caratteristiche dei praticanti, però si può dare qualche dritta generale sull'alimentazione: «La corsa ti costringe a rivedere lo stile alimentare. In caso di attività fisica di mattina il consiglio dei nutrizionisti è fare il pieno di carboidrati la sera precedente e poi digiunare prima dello sforzo. In caso invece di corsa all'ora di pranzo, come succede spesso, una bella colazione con tè, fette biscottate e frutta. Ma bisogna ricordarsi che devono passare alcune ore per assimilare tutto. Ovviamente bisogna evitare alcolici in prossimità dello sforzo, mentre il classico bicchiere di vino la sera è assolutamente concesso per chi non deve fare gare. Il segreto è la moderazione».

TUTTORUNNING

PERCORSI - Franca si allena a Roma. Quali sono i suoi posti preferiti? «Adoro la zona delle Terme di Caracalla e del Circo Massimo. Ti immergi nella storia, riesci ad immaginarti cosa succedeva in passato lì. E poi il Colosseo... io amo Roma». Per tutte le informazioni sui programmi di Franca e sui corsi www.francafiacconi.it. 

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