Il Trento Running Festival promette un ottobre caldo

Una duegiorni di eventi che faranno di Trento la capitale del running per un week end. Il manager Gianni Demadonna: "Giro al Sas è l'evento podistico di più alto livello in Italia"
Il Trento Running Festival promette un ottobre caldo

TRENTO – Mancano cinque mesi all’edizione 2018 di Trento Running Festival, organizzato dall’Asd Città di Trento e in programma Sabato 6 e domenica 7 ottobre 2018.
Ricchissimo il programma, che spazierà dal classico Giro al Sas, storica 10km con partecipanti solo ‘a invito’, alla Trento Half Marathon, il Giro al Sas Kids e la 5km Happy Family Run. Una offerta decisamente ampia, che porterà campioni, runners esperti, podisti al debutto e perché no anche camminatori a percorrere le strade del magnifico centro storico della città trentina e del bellissimo territorio circostante.

Il Trento Running Festival inizierà con il botto, poichè saranno infatti i campioni invitati a partecipare al 72° Giro al Sas a inaugurare, sabato 6 ottobre alle 18.30, la due giorni, dandosi grande battaglia sul classico circuito da ripetere più volte che si sviluppa nel centro città e che per gli abitanti di Trento è la tradizionale passeggiata del sabato pomeriggio. 

La storia del Giro al Sas affonda le sue radici addirittura ai primi del ‘900: già nel 1907, quando Trento era ancora parte integrante dell’Impero austro-ungarico, fu organizzata da un comitato di sportivi una inedita "corsa a piedi", denominata "Giro di Trento", sulla distanza di circa 6 chilometri; il comitato era stato incaricato di rinvigorire con una grossa novità i rituali festeggiamenti per la ricorrenza di San Vigilio. Per la cronaca, quella prima edizione venne caratterizzata subito da un colpo di scena: a vincere fu Isidoro Trenner, portacolori dell’Unione Ginnastica Trentina, dopo la giusta squalifica del campione veneto Domenico Gottin, reo di aver accorciato il percorso di gara.

Nel primo dopoguerra la corsa riprese con la denominazione “Gir al Sas” e, dopo una nuova interruzione per la II Guerra Mondiale, consolidò ulteriormente la sua fama diventando in breve il teatro di epiche battaglie da Campioni Olimpici e Mondiali, come accade ancora oggi: l’ultimo vincitore è l’etiope Muktar Edris, trionfatore per ben tre volte, 2014, 2015 e 2017. 

Per comprendere al meglio cosa sia il Giro al Sas oggi, bisogna comprenderne la storia pluridecennale. Gianni Demadonna, già atleta di alto livello (vinse il Giro al Sas nel 1980, ‘83 e ‘85) e affermato manager di alcuni dei campioni che hanno fatto la storia del podismo, insieme al fratello Ferruccio, presidente dell’Asd Città di Trento, è la persona più indicata per raccontare l’impegno di organizzare un evento come questo.

Cosa significa per una città come Trento ospitare un evento di livello internazionale come il Gir al Sas?
“È una grande tradizione, ormai siamo giunti alla 72^ edizione e da 21 anni l’Asd Città di Trento è direttamente coinvolta nell’organizzazione di un evento che, insieme alla BoClassic, è l’evento podistico di più alto livello in Italia. L’albo d’oro del Giro al Sas vanta delle vere e proprie leggende di questo sport come Tergat, Bekele, Baldini, Soi, e, non ultimo Muktar. Per Trento insomma è un appuntamento che fa parte della storia della città”.

Il Gir al Sas ha una storia molto lunga: a sua memoria qual è stato il momento in assoluto più emozionante?
“Senza dubbio la prima edizione organizzata dall’Asd Città di Trento, nel 1997. Il Giro al Sas stava conoscendo un momento di crisi, ed è stato emozionante contribuire a farlo rinascere in così grande stile, con la partecipazione del fresco detentore del nuovo record mondiale sui 10.000, il grande Paul Tergat, proprio in occasione del 50^ anniversario della prima edizione e del Centenario dalla fondazione della Cassa Rurale di Villazzano e Trento, ora Cassa Rurale di Trento, storico main sponsor della manifestazione”.

Le emozioni si sono susseguite negli anni…
“In realtà poi ci sono stati molti altri momenti esaltanti; forse il punto più alto, dal punto di vista delle entusiasmi, è stata la vittoria di Baldini nel 2004, Stefano era reduce dal trionfo olimpico di Atene e vinse davanti a uno stuolo di atleti africani, ma soprattutto a un pubblico mai così numeroso e festante, venuto appositamente per celebrare il Campione Olimpico di Maratona”.

Grazie al Gir al Sas il running si è sviluppato in città fino alla nascita del Trento Running Festival.
 “E’ vero la grande tradizione del Giro al Sas ha contribuito a creare un movimento piuttosto importante in città: il weekend del Trento Running Festival, nato con lo spostamento della mezza maratona, che inizialmente si chiamava Maratonina del Concilio, permette di concentrare gli eventi in due giorni e di valorizzare tutti gli aspetti del running. L’atleta che corre per diletto potrà vedere in azione i campioni il sabato, partecipare alla Trento Half Marathon la domenica ed eventualmente vedere parenti e amici impegnati nelle altre manifestazioni: non dimentichiamo per esempio che alle gare riservate ai più giovani, in programma il sabato prima del Giro al Sas, partecipano oltre 500 ragazzi”.

Ci saranno ulteriori evoluzioni in futuro?
“Se posso affermare che il Giro al Sas è un evento nel pieno del suo splendore, sappiamo che ci sono invece ancora spazi di crescita per la Trento Half Marathon. Quest’anno la gara sarà valida come Campionato Italiano Master Individuale e di Società e contiamo di avere un maggior afflusso di atleti da altre regioni d’Italia, sperando che possano apprezzare la spettacolarità del percorso, che attraversa alcuni dei punti più belli della città, e il weekend nel suo insieme”.

È già possibile avere qualche anticipazione sui campioni in gara al Giro al Sas nel 2018?
“È ancora prematuro, siamo agli inizi della stagione, ma ci piacerebbe avere ancora Muktar Edris, capace di vincere i 5.000 ai Mondiali lo scorso anno davanti a Farah. Speriamo anche di veder correre atleti italiani di livello, che possano ben comportarsi anche agli Europei. Parlo in particolare di Yeman Crippa e Daniele Meucci, che sono già stati protagonisti al Giro al Sas e che, magari potrebbero portare il tricolore sul podio dopo lungo tempo”. 

UN ALBO D’ORO DA LEGGENDA – Oltre a Gianni Demadonna, l’Albo d’Oro del Giro al Sas può vantare, tra gli italiani, campioni di livello assoluto come Francesco Panetta (1987, 1988), Giuliano Battocletti (1998) e Stefano Baldini (2004, 2006); proprio il Campione Olimpico di Maratona 2004 è l’ultimo azzurro ad avere iscritto il proprio nome nell’Albo. Per quanto riguarda gli stranieri, alcuni dei campioni che hanno fatto la storia dell’atletica hanno trionfato in Piazza Duomo, come il keniano Paul Tergat e l’etiope Kenenisa Bekele. L’ultimo decennio è stato contrassegnato dal dominio di un numero ristretto di atleti: i keniani Moses Mosop (2007, 2008), ed Edwin Soi (dal 2009 al 2013), l’etiope Muktar Edris (2014, 2015 e 2017), e l’ugandese Abdallah Mande (2016).

ISCRIZIONI TRENTO HALF MARATHON – Poco meno di un mese per approfittare della tariffa agevolata alla Trento Half Marathon: fino al 31 maggio 2018 infatti il costo di iscrizione sarà di soli 20,00 euro. Dal 1° giugno al 31 luglio 2018, la tassa di iscrizione aumenterà a 25,00 euro, per poi passare a 30,00 euro dal 1° agosto al 26 settembre 2018 e a 35,00 euro dal 27 settembre al 4 ottobre 2018.

Il Comitato Organizzatore ha deciso di andare incontro anche alle società sportive: se le iscrizioni riguarderanno più di 10 podisti allora i periodi con quote agevolate si allungheranno: 20,00 euro fino al 31 luglio 2018; 25,00 euro dal 1° agosto al 26 settembre 2018; 35,00 euro dal 27 settembre al 4 ottobre 2018.

È previsto, infine, una ulteriore agevolazione per gli atleti tesserati FIDAL che appartengono alle categorie master; questi ultimi potranno infatti partecipare al Campionato Italiano Master Individuale e di Società al prezzo fisso di 12,00 euro; in questo caso non verrà consegnato loro il pacco gara fornito dagli sponsor della manifestazione, mentre saranno assicurati dal comitato organizzatore tutti gli altri servizi.

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