Grandi gare a marzo a Roma, si parte con la Huawei ROMAOSTIA Half Marathon

Tradizionalissimo l'appuntamento con la Huawei RomaOstia, la mezza maratona organizzata prevista a Roma domenica 8 marzo.
Grandi gare a marzo a Roma, si parte con la Huawei ROMAOSTIA Half Marathon

ROMAMarzo è il mese più importante per la corsa in Italia, Roma si muove, si mette a correre con le due gare più importanti e partecipate della nostra nazione. Prima, l’8 marzo la mitica RomaOstia, con il suo viaggio dall’Eur fino al mare, poi il 29 marzo l’Acea Run Rome The Marathon, la maratona di Roma che ha in serbo tante novità ed uno spirito tutto nuovo, compresa la novità staffetta AceaRun4Rome e la Stracittadina Run Race.

Prima si corre forte verso il mare, poi con la maratona si conquista il centro di Roma, i suoi monumenti e la sua arte, si calcano i sampietrini come gli antichi gladiatori, si taglia il traguardo davanti al Colosseo sui Fori Imperiali. Roma per un mese capitale del running italiano.

La Huawei RomaOstia è la manifestazione competitiva in Italia più partecipata dagli italiani, e la seconda per numero di atleti al traguardo. Rimane, ancora oggi, l’unica gara a vantare la Gold Label IAAF, il massimo riconoscimento della Federazione Internazionale, del quale è insignita da ben 8 anni. Ha una tradizione di 46 anni di storia che ha visto decine di migliaia di runner percorrere la strada che porta da Roma al mare.

Luciano Duchi, Presidente RomaOstia Half Marathon: “Personalmente riflettere sulla mia vita, dal 1974 a oggi, è nella maggior parte delle volte rappresentato dal ripensare e magari veder scorrere davanti agli occhi, le quarantacinque edizioni della RomaOstia. Ognuna ha un particolare ricordo al quale sono affezionato. Alcune mi appaiono con speciali o curiosi aneddoti che spesso racconto sui social e che le hanno caratterizzate. Sintetizzando, la parte più importante della mia vita è stata sicuramente la RomaOstia e per questo quando scrissi un volumetto sulle prime trenta edizioni lo intitolai “Una corsa…una vita”. Da quel titolo-dedica sono passati altri lunghi e intensi quindici anni, che hanno se possibile ancora di più rafforzato quel concetto. Per questo oggi ho voluto che fossero presenti a questa presentazione le persone più importanti collegate all’esperienza più esaltante della mia vita. Amici con i quali ho condiviso i primi progetti, le prime idee, le prime edizioni, i primi successi, le prime delusioni, in definitiva la storia della gara. Per il resto: i nuovi progetti, l’expo, la partenza, il percorso, gli élite runners, la promozione della gara, gli sponsor… tutti i segmenti della complessa organizzazione hanno attualmente persone professionalmente valide e difficilmente sostituibili. All’ancora entusiasta, ma datato, Presidente, che questa cosa bella l’ha inventata quasi mezzo secolo fa, rimane il compito di ricordarne la splendida storia, popolata di vecchi e nuovi protagonisti”.

Il nuovo percorso e i primi atleti élite

Una competizione dal percorso scorrevole e veloce, 21km097m di tracciato, variato quest’anno attraverso l’eliminazione del tratto finale sul Lungomare che appesantiva, non poco, l’azione degli atleti. Un intervento innovativo introdotto dagli Organizzatori in base al quale si percorrerà un tratto più lungo (circa 800 metri) all’interno del quartiere Eur. Lo start è posizionato come nelle scorse edizioni vicino al Palaeur mentre l’arrivo direttamente sulla Rotonda, tutto da godere per attori e spettatori.

Si annuncia come di consueto di livello assoluto il gruppo di atleti élite che prenderà parte a questa 46esima edizione. In attesa che la IAAF certifichi l’elenco degli atleti qualificati ai fini della Label, è già confermata la presenza di alcuni profili di spessore internazionale. Tra gli uomini, il keniano Vincent Kipchumba vincitore nel 2019 delle maratone di Vienna e Amsterdam nel 2019 e con un pb di 2h05’09”, dovrà vedersela con il connazionale Morris Gachaga, che si presenta un un pb di 59:22 sulla mezza e con il norvegese Sondre Nordstad Moen, già detentore del primato europeo di maratona con 2h05’48’’ e accreditato di 59’48’’ sulla mezza.

Tra le donne duelli in casa per le keniane Magdalyne Masai, vincitrice della Maratona di Toronto nel 2020 on 2h22’16” e con un personale di 67’31’’ ottenuto nella RomaOstia del 2016, Angela Tanui, due volte seconda al traguardo di Ostia nel 2016 e nel 2017 con un pb di 67’16’’, Rodah Chekorir Tanui, seconda nella Mumbai marathon lo scorso 19 gennaio e Stacy Ndiwa, pb di 67’16’’ anche per lei sulla mezza maratona.

La T-shirt -Un modello ideato e prodotto da JOMA, Technical Partner della Huawei RomaOstia Half Marathon, rientrato ad affiancare gli Organizzatori dopo un anno di pausa. E a raccontarne i particolari Mirko Annibale, rappresentate della filiale in Italia di Joma Sport: “Il colore e la grafica scelte per questo modello rappresentano una novità rispetto al passato. Oltre al grigio, colore di fondo, risaltano non solo i triangoli rossi, utilizzati anche per la comunicazione dell’evento, ma la particolare texture scelta, dalla tonalità più chiara e riportante una parte della pianta di Roma”.

Cadendo la data della partenza di quest’anno proprio nella Giornata internazionale dei diritti della donna non mancheranno anche iniziative specifiche dedicate alle atlete donne. Oltre all’omaggio fatto da Luciano Duchi verso il pubblico ricordando in sala le grandi donne protagoniste della RomaOstia nel corso delle varie edizioni, il valore dello sport al femminile è stato brillantemente ripreso da Silvia Salis, la quale ha sottolineato l'importanza che ha lo sport nella nostra società come vero elemento di emancipazione per la donna.

Maggiore sarà, inoltre, l’attenzione alla preservazione del nostro pianeta. Tutti gli allestimenti di Casa RomaOstia saranno, infatti, prodotti con materiale totalmente biodegradabile, novità di grande impatto nell’ambito degli eventi sportivi italiani. Così come la Huawei RomaOstia BAG plastic free, realizzata in tela 100% a base di acqua mediante l’utilizzo di tinte e inchiostri certificati. Tutto nel pieno rispetto ambientale!

 

 

 

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