Un italiano da 30 anni scopre i talenti keniani con il progetto Discovery Kenya

Discovery Kenya è un viaggio per scoprire nuovi grandi campioni e come questi vivono e si allenano. Tantissime emozioni raccontate dal gruppo che ha preso parte a questa esperienza.
Un italiano da 30 anni scopre i talenti keniani con il progetto Discovery Kenya

Discovery Kenya è uno degli eventi sportivi più importanti d’Africa, un progetto partito nel 1991 per volere del Dr. Gabriele Rosa e che consiste in una esperienza di poco più di una settimana in Kenya, a stretto contatto con gli assi della corsa su strada.

Il primo giorno il gruppo composto dal Dr. Rosa insieme a giornalisti, fotografi, videomaker e amatori ha partecipato alla Discovery Kenya Cross Country, una manifestazione che raduna oltre 3.000 bambini di tutte le età (a partire dai 5 anni), ed alla Nike Eldoret 10km riservata agli atleti esperti, una esperienza che porta i partecipanti a fare il pienone di emozioni, tra sport, sociale, cultura e natura.

Il giorno 0 è dedicato al viaggio, si parte dall’Italia e dopo uno scalo a Francoforte si arriva a Nairobi. Il paesaggio cambia in maniera drastica, dalle grandi città europee si passa a sorvolare il deserto ed atterrare sulle strade non asfaltate. Durante il trasferimento da Nairobi ad Eldoret il gruppo di quest’anno ha avuto la sorpresa di incontrare Eliud Kipchoge e Brigid Kosgei, entrambi primatisti di maratona.

Durante il primo giorno, il gruppo ha partecipato al Kenya Cross Country, uno degli eventi sportivi più importanti di tutta Africa, ma anche la gara di cross più importante al mondo in termini di partecipanti e pubblico. Una vera e propria festa dello sport, celebrata con la presenza delle autorità kenyane e sportive, atleti olimpici e i più grandi maratoneti al mondo. Rispetto alle nostre manifestazioni sportive qui i bambini/ragazzi partecipano con grande entusiasmo e vestiti in qualunque modo, compresi l’abito della festa, scarpe del quotidiano e persino senza scarpe. L’atmosfera è carica di emozione grazie alla allegria della folla che con musica trasforma questa manifestazione in un evento festoso e che, tuttavia, impressiona per la velocità con cui corrono  queste giovani promesse del running.

10 gare che coinvolgono bambini dai 5 anni in su, seguiti e consigliati da chi della corsa ha fatto la storia, nomi come Brigid Kosgei, Lawrence Cherono e Nancy Langat, atleti del gruppo Rosa & Associati che aiutano ad identificare nuovi talenti. Per dare un’idea del livello di queste competizioni, a vincere la categoria “Senior Women”  è stata Lydia Jeruto, seguita da Vivian Kiplagat, vincitrice alla seconda ADNOC Abu Dhabi Marathon e Francine Niyonsaba,  mezzofondista burundese, specializzata negli 800 metri piani, disciplina di cui è stata argento olimpico ai Giochi di Rio de Janeiro 2016 e campionessa mondiale indoor a Portland 2016 e Birmingham 2018.

Il giorno dopo (giorno 2) il gruppo è patito presto per raggiungere Kaptagat ad una ventina di minuti da Eldoret. Lungo la strada hanno incontrano gli atleti che si allenano e che svolgono le ripetute usando ciuffi d’erba come riferimento. Gli atleti sono seguiti da minivan che ospitano cameraman, giornalisti e fotogtrafi e, al termine dell’allenamento, hanno visitato i loro alloggi dove hanno a disposizione palestra e fisioterapia. Questo è anche il momento in cui si mangia tutti insieme, chapati swahili (un tipo di pane), chai kenyan tea e omelette accompagnate da verdure e pomodori a cubetti.

I pomeriggi sono stai dedicati a visitare il circondario, il gruppo si è recato al mercato di Eldoret per vivere una esperienza fatta di colori, odori e rumori. Molti dei partecipanti si aspettavano una natura selvaggia ed invece è subito balzato all’occhio come i keniani abbiano una cura maniacale nel verde, con prati all’inglese e piante curate nei minimi dettagli. Un altro contrasto rispetto a quanto si aspettavano è rappresentato dalle abitudini alimentari, tante pietanze fritte, e dalle insegne pubblicitarie, molto curate e raffinate, probabilmente di derivazione inglese.

Il giorno successivo (giorno 3) il gruppo si è spostato a Kapsait per seguire la preparazione di Brigid Kosgei che si allena in un gruppo di uomini. Il gruppo di atleti ha svolto un allenamento che, naturalmente, nessuno del gruppo amatoriale è riuscito a portare a termine a causa della fatica pazzesca dovuta tanto all’allenamento in sé quanto all’altura. Subito dopo il gruppo si è mosso in direzione del camp di Kapsait dove la serata si è conclusa a casa di Brigid Kosgei, una donna forte e determinata nello sport ma allo stesso tempo molto comune, una madre umile ed ospitale.

Il quarto giorno il gruppo è tornato a Kapsabet, tra le verdissime colline delle piantagioni di thè, per seguire gli allenamenti di Stanley Biwott, vincitore della NYC Marathon 2015, e Titus Ekiru, vincitore nel 2019 di Milano e Honolulu Marathon. Gli atleti hanno accolto i gruppi di amatori correndo con loro (ad un ritmo facile per loro) e successivamente il gruppo ha visita una struttura costruita dal Dr. Rosa in collaborazione con Stanley Biwott (uno degli atleti di punta del team Rosa Associati) che ha lo scopo di dare opportunità ad altri giovani promesse della maratona. Tra le visite organizzate vi è stata una passeggiata nelle piantagioni di thè.

Il quinto giorno il gruppo si è spostato a visitare il Londiani, un camp dedicato alle donne, molto curato e con un’ottima accoglienza speciale. Nel camp le atlete sono autonome anche quanto al cibo, hanno infatti a disposizione pollaio e mucche. Il camp ospita 40 atlete del calibro di Tuei Sandra Chebet, argento ai mondiali youth 2015 nei 2000 e 68:13 alla mezza di Lisbona; Beatrice Chebet, oro nel mondiale jr nei 5000m a Tampere e oro al mondiale di crosso nel 2019 e un gruppo di atleti paralimpici non vedenti e le rispettive guide. Da 2 anni sono anche stati introdotti 4 runner uomini per supportare le ragazze.

Il giorno successivo (giorno 6) la pioggia non prevista ha porta il gruppo a spostarsi nella Rift Valley e percorre una 10ina di km di camminata verso Kapsabet, in tempo per ora di pranzo al Samich Resort. Inaspettatamente, il gruppo ha incontrato 150 studenti della Kamwago Primary and Nursery School che si trovavano nell’ora di svolgimento delle attività sportive, vere e proprie gazzelle.

Il giorno 7 il gruppo visita il Parco di Nakaru, sveglia all’alba per ammirare moltissimi animali e paesaggi spettacolari. Una giornata descritta come molto impegnativa ma appagante e che si conclude con il rientro a Eldoret.

Il giorno 8 è stato molto tranquillo, dedicato a brevi escursioni nelle vicinanze o al mercato di Eldoret per un po’ di shopping.

Il giorno 9 è stato quello della grande gara, la Nike Great 10k Eldoret, una emozionante corsa lungo le strade della cittadina di Eldoret. Giovani talenti ed atleti affermati si sono sfidati lungo questo circuito cittadino tra ali di pubblico festoso e incoraggiante. Il gruppo è ripartito per l’Italia, esperienza finita, certamente con un grosso bagaglio di emozioni.

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