I consigli dell'OMS, fondamentale.svolgere attività fisica

L’ Organizzazione Mondiale Sanità con un comunicato ufficiale ha confermato che l’attività fisica è un fattore determinante per la lotta al Coronavirus. Questi i consigli OMS.
I consigli dell'OMS, fondamentale.svolgere attività fisica

Tra ordinanze locali, decreti governativi, misure regionali, raccomandazioni del Ministero siamo tutti un po' confusi su cosa sia consentito fare, quali lavori siano (considerati) essenziali, fin dove ci possiamo muovere e quanto tempo possiamo rimanere sotto casa a respirare un po' d’aria e ampliare il nostro orizzonte, sempre che non ci sia nessuno in prossimità e neppure a spiare da qualche finestra magari chiamando e impegnando una volante delle Forze Armate per riportare in casa il vicino che esce dal suo tugurio.

Meno male che non siamo negli Stati Uniti, dove la combinata depressione da isolamento sociale più armi, oltre ad eventuali situazioni di disagio psicologico/sociale/economico pregressi, potrebbe scatenare dei fuochi d’artificio. Vero è che se tutti stessimo fuori a rivitalizzarci non risolveremmo il problema dell’assembramento, visto che il buon senso, come accaduto nelle scorse settimane, non ha prevalso.

E’ nella natura umana la necessità di socializzare e di uscire per strada, è un bisogno che dona benessere e ci permette di vivere la nostra abitazione come un porto sicuro e felice. In questi giorni abbiamo trasformato le nostre case in celle, alcune di categoria deluxe, altre un po' meno ma comunque confortevoli, è possibile sopperire ai bisogni primari e non mancano i generi di prima necessità. Siamo bombardati da offerte giga, internet, TV via cavo, sconti e persino malsani hashtag #iorestosuldivano.

Fino a due mesi fa qualunque convention medico-scientifica, programma sulla salute, rotocalco, linea guida ci ha martellati con il messaggio opposto, ovvero: NON restate sul divano, approfittate delle belle giornate, andate in palestra, fate corsi di corsa e camminata, corsi al femminile, aquagym, ginnastica per anziani, pilates, yoga…insomma a ciascuno il suo, ma dobbiamo muoverci. Lo sport, anche inteso a livelli blandi, è un’arma potentissima per migliorare la salute a tutti i livelli in quanto è ampiamente dimostrato che prevenga e curi patologie cardiovascolari (ad oggi, nei paesi industrializzati, la prima causa di morte), disfunzioni metaboliche (diabete, ipercolesterolemia), aiuti a conservare la mobilità articolare e la elasticità muscolare e tanto altro ancora.

Ad oggi, il Decreto del Governo entrato in vigore il 22 Marzo non impedisce di svolgere attività sportive all’aria aperta purché mantenendo la distanza interpersonale di un metro e limitandosi a rimanere nei pressi delle proprie abitazioni.

Alcune regioni hanno ordinanze più restrittive, Campania, Sicilia, Friuli e Val d’Aosta hanno vietato qualsivoglia forma di attività sportiva all’aperto, limitando a 200/300 m da casa la passeggiata per permettere ai propri animali domestici di espletare le proprie funzioni fisiologiche.

Cosa succederà quando tutto questo, speriamo presto e senza ulteriori sacrifici di vite, finirà?

Innanzitutto, i social hanno messo a nudo il peggio dell’umanità, persino più del solito, un chiaro segno di disagio che si è manifestato attraverso invettive acide comodamente lanciate dal proprio divano. Che impatto avrà questo sui rapporti umani è difficile dirlo, si tratta del primo caso.

Da un punto di vista fisico ci ritroveremo tutti debilitati, indisciplinati in termini di orari e apporto calorico ed è abbastanza probabile che in moltissimi si stiano nutrendo davvero male, oltre a intontirsi con programmi TV spazzatura e dormire in maniera sregolata.

Sarà per questo che la Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di creare una routine virtuosa, #iorestoacasa e mi muovo il meno possibile (non vado a fare la spesa tutti i giorni), mi sveglio alla solita ora, mi impegno a fare qualcosa come lavoro al pc o qualcosa che arricchisca la mia mente (leggere, ascoltare musica, imparare qualcosa), pulisco e arieggio l’ambiente in cui vivo, preparo piatti sani e mangio normalmente, non bevo alcolici e non fumo, non ascolto notizie ridondanti che mi generino ansia, mi informo solo attraverso canali ufficiali, parlo al telefono con amici e parenti per abbassare il livello di stress, di ansia e paura e continuo a fare attività fisica come una breve passeggiata (30 min al giorno per gli adulti, 1 ora al giorno per i bambini) anche se, purtroppo, dobbiamo aggiungere…laddove consentito. Poiché svolgere attività fisica è fondamentale, se non possiamo uscire  sarà altrettanto utile praticare esercizi in casa. 

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