Maratona di Berlino solo 5000 al via. Si farà? La Germania ha deciso così

Il Governo tedesco ha già deciso e dettato le linee guida per gli eventi di massa. Maratona di Berlino quasi annullata, mentre in Italia regna l'incertezza
Maratona di Berlino solo 5000 al via. Si farà? La Germania ha deciso così© @SSC EVENTS

Il 21 Aprile il governo tedesco ha stabilito che a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da coronavirus le grandi manifestazioni, di qualunque natura, potranno sì svolgersi, ma con un numero massimo di 5000 partecipanti e tutto questo fino al 24 Ottobre 2020.

Salva, quindi, al momento, la prestigiosa maratona di Francoforte del 25 ottobre ma restano intrappolate in questa rete le maratone di Monaco (11 ottobre) che finora non ha annunciato nessuna modifica, e di Amburgo (13 settembre) oltre a quella di Berlino del 27 settembre.

Incredibile ma vero, Berlino, una delle maratone più partecipate del mondo, appartenente al circuito Six World Major Marathon e più volte teatro del primato mondiale di maratona con ogni probabilità non si svolgerà. Nel 2018, Eliud Kipchoge sulle strade berlinesi ha sbaragliato il mondo intero con uno straordinario 2h01’39’’ e Kenenisa Bekele nel 2019 lo aveva attaccato con 2h01’41’’, la gara dunque con il percorso più veloce in assoluto, dove si attendono sempre grandi sfide, è in dubbio e se si farà avrà un numero molto limitato di partecipanti. I consueti 40mila finisher non saranno possibili.  

Tante le domande a cui ancora nessuno sa dare una risposta. Gli organizzatori hanno pubblicato un post sui social in cui prendono atto di quanto comunicato dal governo e prendono tempo per le loro decisioni. Se la competizione verrà svolta, chi saranno i 5.000 fortunati che avranno accesso alla gara? E come verrà gestita la partenza? Bisognerà dimostrare di essere COVID negativi o si partirà con mascherina e distanziati di qualche metro a partire dalla griglia di partenza? Verrà provata la febbre a tutti prima del via?

I dubbi sono tanti ed oggi nessuno ha la risposta perché questa è una situazione che mai si è verificata nella storia. Potrebbe esserci una gara solo per poche decine di top runner, magari coloro che stavano preparando le Olimpiadi e lanciare una sfida al cronometro, provare finalmente ad abbattere il muro delle 2 ore per i 42,195km, cosa che è avvenuta solo lo scorso ottobre a Vienna ad opera di Eliud Kipchoge, ma in un evento non ufficiale, solo un’esibizione, non una regolare gara e dunque record non valido. Affamati di competizioni e incentivati dall’adrenalina la Bmw Berlin Marathon, chiusa agli amatori, si trasformerebbe nella prima grande gara del decennio, da seguire con il fiato sospeso e tutto da incassare per gli organizzatori tramite i diritti televisivi. 

Con Boston rimandata al 14 settembre e Londra, dove peraltro sarebbe attesa la sfida galattica tra Bekele e Kipchoge, al 4 ottobre, il calendario si arricchisce di eventi di grande rilievo proprio nelle immediate vicinanze della Berlin Marathon del 27 settembre. Al momento nessun dietrofront da parte delle World Marathon Majors Boston e Londra,. Staremo a vedere, la sicurezza di poter organizzare l’evento non c’è assolutamente.

Colpisce certamente la decisione, così anticipata, da parte del governo tedesco, specialmente in considerazione del fatto che finora i tedeschi hanno registrato un basso tasso di mortalità da COVID19 a fronte di una “permissività” nettamente maggiore di quella concessa al popolo italiano. In Germania i parchi sono stati sempre aperti, ingresso nella fase 2 prima dell’Italia e divieti di assembramenti molto meno stringenti di tanti altri paesi e, ad esempio, ripresa delle scuole dall’imminente 11 maggio. In Germania, nello stesso periodo, annullato anche il gigantesco Oktoberfest.

Ma se la Germania, nonostante tutto questo, ha già deciso come muoversi fino all’autunno, permettendo agli organizzatori di eventi di potersi adeguare, cosa hanno deciso, invece, le istituzioni italiane?

Al momento nulla e si teme che il 4 Maggio non ci saranno decisioni in merito, forse per il calcio si arriverà ad una risposta, ma difficilmente si muoverà qualcosa per le manifestazioni podistiche. Forse troppo spesso si dimentica che questo sport, che per chi lo pratica è passione, divertimento e salute, per chi permette agli altri di praticarlo attraverso l’organizzazione di eventi è fonte di reddito e produce a livello turistico un giro d’affari di decine e decine di milioni di euro. Senza programmazione a breve giro l’industria del running potrebbe soffrire e soccombere in maniera irreparabile.

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