Il gesto punito: Antonino Lollo, poliziotto maratoneta ha donato uno stipendio intero

Il poliziotto, che è anche un vincente maratoneta, ha donato uno stipendio intero, ma ha infranto il regolamento e per questo ora forse sarà punito
Il gesto punito: Antonino Lollo, poliziotto maratoneta ha donato uno stipendio intero

Poliziotto prima che maratoneta. Anche se un vincente. Sì, uno dei tanti ‘amatori’ della corsa che la domenica corre forte e le corse le vince. Lui è Antonino Lollo, che nella vita lo stipendio se lo guadagna lavorando nella Polizia Stradale. Prima vinceva le gare di ciclismo, poi da qualche anno è passato al running con risultati di tutto rispetto: 30’38” nei 10k su strada, la maratona in 2h24’18”, primato personale quest’’ultimo fatto quando vinse la Maratona di Pisa 2017.

Un ragazzo, classe 1990, dall’animo gentile e generoso, tanto che in queste settimane di quarantena ha donato un suo intero stipendio agli ospedali di Messina (la sua città d’origine), Vercelli e Bergamo. Fin qui tutto bene, ognuno con i suoi soldi guadagnati onestamente in teoria può farci ciò che vuole.

Ma non è questo il caso, visto che la Polizia Stradale del Piemonte, dove lui presta servizio, non ha ben visto il gesto e ha effettuato un procedimento disciplinare nei suoi confronti che potrebbe portarlo ad una punizione. L’accusa è chiara, ma senz’altro stride con il bel gesto. In pratica il poliziotto Lollo non ha “avvisato dell'intervista dei media e della sua imminente uscita” come previsto nel regolamento di Polizia.

Si è mosso anche il Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) a difendere Lollo: Per tutti noi poliziotti il gesto del nostro collega è stato motivo di orgoglio e profonda ammirazione, un esempio per tanti, ma non per la sua dirigente, che pretendeva di essere informata dell'intervista, pur non riguardante motivi di servizio”.

Ciro Dellisanti, segretario Siap di Vercelli, ha così spiegato meglio: Il dirigente nelle sue contestazioni ritiene che il collega abbia tenuto un comportamento non conforme al decoro delle funzioni dell'Amministrazione della Pubblica sicurezza. Ma stiamo scherzando? Il nostro collega con il suo comportamento ha dato lustro all'amministrazione, e chiediamo con forza che questa bizzarra contestazione venga immediatamente archiviata, restituendo credibilità alla nostra amministrazione che non ha certo bisogno, tanto meno in questo momento, di questa pubblicità anzi, sarebbe opportuno da parte sua premiare il nostro collega per essersi distinto per generosità e senso civico in un momento di particolare difficoltà in cui versa l'intero Paese”.

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