Sul sentiero delle Orobie sabato 18 luglio Andrea longo correrà per 100 km

Il giovane runner di Bergamo partirà per una corsa solitaria nella notte tra venerdì e sabato 18 luglio per percorrere il Sentiero delle Orobie Orientali e poi spingersi fino ad Ardesio così da completare un anello di 100 chilometri.
Sul sentiero delle Orobie sabato 18 luglio Andrea longo correrà per 100 km

La sfida iniziale era piuttosto chiara e precisa: portare due giovani atleti amatori ad abbattere il muro dei 100 chilometri in una competizione di trail running. Gli ingredienti del progetto sono stati completati con l’individuazione della gara, il Gran Trail Courmayeur programmato per metà luglio, e l’arruolamento di due atleti amatori dalla grande passione per la corsa in montagna: Andrea Longo di Bergamo e Maddalena Bosisio di Lecco.

La preparazione invernale stava procedendo a gonfie vele quando, causa emergenza sanitaria, tutto il progetto ha dovuto subire uno stop forzato: relegati in casa, come tutti noi, i due atleti non si sono persi d’animo e hanno continuato a mantenere un buon stato di forma anche nell’allenamento casalingo. Basti pensare che Andrea, in una sessione di training su e giù per le scale del palazzo, ha raggiunto i 1.000 metri di dislivello!

Terminato il lockdown e con la cancellazione di tutti gli eventi sportivi, compreso anche quello valdostano, Andrea ha deciso di non rinunciare al sogno cullato per così tanto tempo, e si è costruito una sfida personale: partire da Ardesio, in alta Val Seriana, completare il Sentiero delle Orobie Orientali e ritornare alla partenza, per un totale superiore ai 100 chilometri e un dislivello stimato in 9.000 metri.

«Una prova del tutto paragonabile al Gran Trail Courmayeur in termini di distanza e sviluppo altimetrico, che naturalmente non vuole sostituire il fascino di quella gara, con cui l’appuntamento è solo rinviato, sia chiaro…, ma nasce come una sfida con me stesso» ha commentato Andrea che nella vita è ingegnere in una azienda bergamasca.

La partenza della sfida avverrà venerdì sera 17 luglio allo scoccare della mezzanotte dal centro del paese di Ardesio, e proseguirà toccando i rifugi di Alpe CorteLaghi GemelliFratelli CalviBrunoneCoca CuròAlbani. Da quest’ultimo Andrea attaccherà il Sentiero della Porta, una via ferrata per poi scendere alla Baita Cassinelli e da qui l’ultimo Rifugio Olmo, prima di entrare in  Ardesio.

«Dai miei calcoli sono esattamente 102 chilometri e oltre 9.000 metri di dislivello: una distanza che credo di poter coprire in 21 ore, ma dipenderà da molte variabili, non ultime le condizioni meteo». In caso di maltempo Andrea ha già opzionato di spostare il tentativo alla settimana successiva.

 «Durante la quarantena ho svolto oltre 75 allenamenti in casa, e da quando si è potuto uscire di casa le sole uscite di corsa sono state oltre 50, per un totale di 800 chilometri e 30.000 metri di dislivello».

Nell’allenamento Andrea Longo non ha lasciato nulla al caso, così come nell’organizzazione tecnica, affidandosi a materiali di aziende con una forte specializzazione: dall’abbigliamento tecnico Rock Experience alle calzature Scarpa.

L’impresa di Andrea si colloca nel lancio di un secondo progetto “virtuale” che vede VDA Trailers, società aostana organizzatrice del Gran Trail Courmayeur, lanciare la app InfiniTOR per far vivere il Tor des Géants (il più importante evento da loro organizzato) anche lontano dalla gara, con misurazione di chilometri e dislivello, utilizzabile in qualsiasi momento dell'anno e in qualsiasi parte del mondo.

In altre parole, una vera e propria sfida con due obiettivi: da una parte raggiungere una distanza o un dislivello (senza essere presenti fisicamente in Valle d'Aosta) e dall’altra raggiungere un luogo lungo l’itinerario del Tor (un colle, un rifugio, un paese…): entrambe le soluzioni consentiranno di ottenere un “badge” come riconoscimento.

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