In Gran Bretagna si corre così. Emanato il protocollo dal Governo

La Gran Bretagna stila il protocollo per la ripresa degli eventi di massa nel rispetto delle regole sanitarie per la prevenzione della diffusione del COVID19.
In Gran Bretagna si corre così. Emanato il protocollo dal Governo

Bandiera bianca per tante grandi maratone europee, restano in programma le maratone di Londra, Parigi, Francoforte e Atene e nel clima di grande instabilità il governo britannico ha emanato il protocollo (linee guida complete  sul sito web Run Britain) a cui far riferimento per organizzare gli eventi di massa, ufficialmente possibili già dallo scorso 11 luglio.

Gli organizzatori della London Marathon comunicheranno il 28 luglio se e in che modalità si svolgerà la manifestazione, si spera che l'attuazione delle misure previste dal protocollo possa salvare l'evento.  

PRIMA DELLA GARA - Agli organizzatori non è richiesto di verificare lo stato di salute dei corridori prima della gara, ma tutte le comunicazioni pre-evento dovranno ricordare ai corridori che se hanno avuto problemi di salute nei 14 giorni precedenti l'evento, non dovrebbero correre. Le nuove regole suggeriscono che i pacchi gara dovrebbero, se possibile, contenere anche i pettorali e i chip e per ridurre al minimo le code e le richieste di chiarimenti nel giorno della gara, tutte le informazioni sulla gara devono essere preventivamente comunicate ai corridori.

Gli organizzatori dovranno anche valutare l’impatto della trasferta che i corridori dovranno affrontare per raggiungere l’area di partenza e prevedere forme di trasporto alternative, come il parcheggio di auto e biciclette. Le misure di distanziamento sociale devono essere rispettate all'inizio della gara e gli organizzatori devono valutare se sarà opportuno prevedere il deposito bagagli.

DURANTE LA GARA – Si richiede agli organizzatori di scaglionare le partenze in modo tale che la densità dei partecipanti alla linea di partenza rientri nelle linee guida per il distanziamento sociale. Si potrà, quindi allungare la linea di partenza e scaglionare i partecipanti in un tempo più lungo. Inoltre, bisognerà prevenire situazioni che determinano assembramento come i pacer di gara, e verificare la fattibilità, lungo il percorso, di superamento tra corridori. Per quanto riguarda i ristori, i corridori saranno invitati a provvedere personalmente pur rendendo disponibili bottiglie d’acqua sigillate che dovranno essere prese dai corridori e non consegnate dai volontari.

AL TRAGUARDO – All’arrivo i corridori saranno invitati a defluire rapidamente dall’area e la consegna delle medaglie non dovrà avvenire in questa area. A meno che non siano richieste cure mediche i corridori non potranno sedersi né permanere in area arrivo. Dovranno essere disponibili punti di sanificazione/lavaggio delle mani per i corridori.

Gli organizzatori dovranno garantire la sicurezza sanitaria dei volontari e predisporre un piano per intervenire in caso che un corridore manifesti sintomi di Covid-19 durante l'evento.

Infine, coloro i quali sono stati ricoverati in ospedale a causa di Covid-19 dovrebbero sottoporsi ad uno screening sanitario prima di prendere parte a un evento.

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