Nuovo protocollo Fidal anticovid 19: così si potranno fare le gare

Emanato da Fidal il nuovo protocollo per organizzare le gare in autunno, migliaia di runner sono in attesa di poter tornare ad indossare un pettorale
Nuovo protocollo Fidal anticovid 19: così si potranno fare le gare
Runner alla ricerca della normalità, orfani di gare e maratone, italiane o straniere che siano. Migliaia gli eventi annullati, dalla maratna di New York a quella di Berlino, ma anche in Italia tantissime non si correranno. Ieri pubblicati dalla federazione italiana importanti novità per le gare su strada (corsa, marcia e nordic walking) e off-road (corsa in montagna, trail running e corsa campestre).
Di seguito il protocollo su come si potrà correre nei prossimi mesi. Un metodo per salvare tante gare minori e quelle più attese dell'autunno come Venicemarathon, Veronamarathon, Ravenna Marathon, Firenze Marathon, Lago Maggiore Marathon, Reggio Emilia, Pisa Marathon e altre.

AGGIORNAMENTO 30 LUGLIO 2020

Con l’aggiornamento odierno si vara il primo disciplinare per lo svolgimento di manifestazioni non stadia dichiaratamente onnicomprensivo di tutte le tipologie di evento, dalla corsa su strada alla corsa in montagna, passando per marcia su strada, trail running, corsa campestre e nordic walking. Vale la pena ribadire che il disciplinare si applichi a tutte le manifestazioni considerate di interesse nazionale FIDAL, cioè:

  • tutte le manifestazioni inserite in calendario nazionale (a prescindere dal livello degli atleti presenti);
  • manifestazioni di livello territoriale (regionali e provinciali) purché prevedano la partecipazione di almeno un atleta di interesse nazionale.

Questo step di avanzamento, pur rimanendo nell’alveo di quanto consentito dalla normativa generale, tiene conto della pregressa ripresa delle competizioni anche in funzione sperimentale ed educativa rispetto alle buone pratiche (in primis distanziamento e uso dei dispositivi di protezione) e introduce alcune novità, in particolare consente una terza modalità di partenza:

  1. crono individuale (modalità già prevista)
  2. crono per scaglioni di massimo 50 atleti distanziati tra loro che tolgono la mascherina PRIMA del via, scaglioni ogni 3 minuti minimo (modalità già prevista)
  3. crono per scaglioni di massimo 200 atleti distanziati che tolgono la mascherina circa 500 metri DOPO il via, scaglioni ogni 5 minuti minimo (nuova modalità, su spunto di buone pratiche già introdotte con successo in altri Paesi europei).

La modalità a cronometro individuale è consentita in tutta Italia, le modalità di partenza per scaglioni sono consentite nelle regioni che abbiano aperto agli sport di contatto.

Sono confermati inoltre gli obblighi imposti dalla normativa vigente:

  • appropriata autorizzazione degli enti locali (Comuni e Prefetture in primis);
  • manifestazioni senza pubblico;
  • rispetto della distanza interpersonale (pre e post competizione);
  • uso di mascherine (pre e post competizione, e nel caso degli scaglioni da 200 persone anche durante le fasi iniziali della competizione) e applicazione di misure di mitigazione del rischio (igienizzazione, ecc…).

Si introducono tra i suggerimenti operativi anche:

  • l’opportunità di fissare strategie per scoraggiare comportamenti degli atleti avversi alla sicurezza generale, quali principalmente non indossare la mascherina dove è obbligatorio farlo;
  • il suggerimento (prevedibile ma non esplicitato in precedenza) di stilare le classifiche secondo il Real Time in caso di competizioni a cronometro o per scaglioni distanziati.

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