Perché la maggior parte delle diete fallisce? Cinque cause

Molte persone che si mettono a dieta perdono grasso ma anche muscolo. Quando poi riacquistano peso, riguadagnano il grasso perduto, con gli interessi. 5 sono i motivi principali del perché le diete spesso falliscono, il Dott. Francesco Cagnazzo ci spiega il perché la dieta rischia di essere un fallimento (se non fatta bene!).
Perché la maggior parte delle diete fallisce? Cinque cause

Il muscolo brucia molte calorie a riposo, quindi una sua riduzione comporta un rallentamento del metabolismo rispetto a quando si inizia la dieta. La conseguenza è che il nostro corpo si adatta per mantenere il suo peso, necessitando di un più basso apporto calorico.

Alcune persone in sovrappeso dicono di non mangiare molto. Spesso non mentono. Il problema è che hanno danneggiato il loro metabolismo e si ritrovano da anni nel meccanismo di perdita-acquisto di peso, il cosiddetto effetto yo-yo, dovuto ad approcci alimentari scorretti.

Sono ben cinque i motivi per cui la maggior parte delle diete fallisce:

  1. Utilizzare la forza di volontà invece che la scienza per controllare l’appetito

Il controllo dell’assunzione di cibo consiste in una complessa rete di segnali che raccolgono informazioni dalla periferia (tessuto adiposo, stomaco, intestino) e vengono elaborati a livello cerebrale per tradursi in comportamenti di ricerca di cibo oppure di non assunzione di cibo. Molte diete non tengono conto della scienza ed innescano potenti meccanismi di fame.

  1. Concentrarsi solo sulle calorie

Le calorie sono importanti, ma le risposte ormonali ai cibi che assumiamo lo sono altrettanto.       100 calorie provenienti da una bevanda zuccherata hanno un impatto ormonale e metabolico differente rispetto ad una pari quantità calorica derivante ad esempio dai broccoli. Oggi sappiamo che tutti gli alimenti che danno picchi elevati di insulina nel sangue (zucchero, farinacei, molta frutta) portano, in condizioni di eccesso energetico, ad accumulo di grasso.

  1. Mangiare alimenti a basso contenuto di grassi

 I prodotti allo 0,1% di grassi non servono a ridurre il girovita, poiché sono meno sazianti e perché nella maggior parte dei casi sono aggiunti di zucchero o di dolcificanti industriali che alterano il nostro metabolismo. I grassi non vanno eliminati della dieta, sono fondamentali, ad esempio permettono l’assorbimento delle vitamine liposolubili (A, D, E, K).

  1. Avere problematiche nascoste che devono essere esaminate

Ci sono cause che portano ad una condizione di infiammazione. Tra queste consideriamo:

-Allergie o intolleranza ai cibi, come nel caso del glutine o del lattosio;

-problemi a livello intestinale: il microbiota intestinale è costituito da centinaia di specie batteriche diverse, le cui molteplici attività metaboliche influenzano lo stato di salute. I cibi “spazzatura”(cibi industriali, raffinati, ricchi in zuccheri, poveri in fibre) o i farmaci come antibiotici o inibitori dell’acidità gastrica, possono sia innescare fenomeni infiammatori, sia alterare il modo in cui il cibo è digerito ed assorbito;

-tossine:   la scienza ha scoperto che le comuni sostanze chimiche ambientali (pesticidi, detergenti per la casa, prodotti cosmetici, inquinamento atmosferico e metalli pesanti) possono essere “obesogene”. In altre parole, le suddette sostanze fanno ingrassare. In studi su animali, si è visto che i ratti che avevano ricevuto una tossina avevano incrementato il loro peso, nonostante stessero ricevendo lo stesso apporto calorico con la dieta. 

  1. Non avere un piano d’azione

Mantenersi in buona salute è un progetto che va pianificato. Oggi sappiamo che la genetica conta solo per un 30% circa; il resto dipende da noi, da come mangiamo, da come ci muoviamo, da come respiriamo e da come pensiamo.  

In conclusione, la chiave per perdere peso e non riacquistarlo mai più consiste in due semplici cose. Per prima cosa, controlliamo l’appetito non con metodi frustranti e che “affamano” il nostro corpo, ma riequilibrando gli ormoni ed i neurotrasmettitori implicati nel controllo della fame e della sazietà. La seconda cosa da fare è di migliorare la propria composizione corporea in modo da bruciare più calorie durante il giorno.

Purtroppo, le diete scorrette fanno esattamente il contrario, aumentano cioè la fame ed abbassano il metabolismo.

Testo a cura del Dr. Francesco Cagnazzo, Specialista in Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana - Nutrizionista 

 

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