Addio a Sergio Agnoli, mito tra i Master della corsa. Si è spento a 95 anni

Classe 1926 Sergio Agnoli è venuto a mancare ieri. 8 volte campione del mondo Master e tanti record M80, sia alla RomaOstia che alla Maratona di Roma. Nel 2003 diventò Cavaliere della Repubblica
Addio a Sergio Agnoli, mito tra i Master della corsa. Si è spento a 95 anni

Ci ha lasciati ieri un mito del nostro sport, perché questo era e rimarrà Sergio Agnoli. Nato a Roma nel quartiere Testaccio nel 1926, aveva compiuto 95 anni lo scorso 2 marzo. Gli ultimi 35 anni li ha passati correndo, con passione, dedizione, divertimento e classe. Ha lasciato il segno da quel 1986 quando a sessant’anni aveva indossato per la prima volta le scarpette da corsa. In questi decenni ha collezionato sia in pista che nelle corse su strada, decine di medaglie e tanti record, sia italiani, europei e mondiali, nelle varie categorie d’età che man mano rincorreva negli anni.

Era noto, molto noto, nell’ambiente romano del podismo, tesserato per Italia Marathon Club, la società sportiva presieduta da Enrico Castrucci che ha organizzato per anni la maratona di Roma e ancora oggi insieme a Infront e Corriere dello Sport organizza l’Acea Run Rome The Marathon.

I RECORD A ROMA - Un vero ‘amatore’ nel senso più stringente e profondo del termine, proprio nella ‘sua’ Roma, da ricordare nel 2003 il record mondiale master M80 segnato alla RomaOstia Half Marathon con 1h42’24”, ma anche quel marzo 2008 quando alla Maratona di Roma si presentò al traguardo in 4h16’57”, nientemeno che la miglior prestazione italiana della categoria e una delle migliori prestazioni over-80 corse al mondo. Anche Giorgio Calcaterra ieri l’ha ricordato in un post, da sempre si incrociavano negli allenamenti a Villa Pamphili.

CAMPIONE DEL MONDO - Tra le altre sue conquiste proprio nel 1986 alla Maratona di New York fece un più che valido 3h19’, a Roma corse la sua prima maratona nel 1987 con 2h58’20”, nel complesso ben 11 i titoli europei vinti e ben 8 i titoli mondiali, le medaglie d’oro, che si è messo al collo. Vale la pena ricordarli, nel 1992 fu Campione del mondo per la categoria Master M65 in Inghilterra sulla distanza di 25 km su strada, nel 1993 Campione del mondo di maratona per la categoria Master M65 in Giappone, 2001 Campione mondiale in Australia per la categoria Master M75 (Maratona, 10000 m, 5000 m, Cross), 2002 Campione mondiale di 10 km su strada per la categoria Master M75 in Italia a Riccione. 2007 Campione mondiale (10000 m, 5000 m, Cross) per la categoria Master M80 in Italia sempre a Riccione.

CAVALIERE - Forse la sua vittoria più importante è stata la chiamata del Quirinale e del Presidente Carlo Azeglio Ciampi nel 2003 per insignirlo del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica, proprio per rimarcare e certificare per sempre i suoi profondi valori morali ed umani, ma ancora nello stesso anno ha ricevuto il premio Sabazia dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport e il premio "Romano Pontisso" nel del 2005 dal Comitato Provinciale CONI di Roma, "per il grande contributo dato allo sport romano".

Non solo maratone, non solo corsa su strada, anche pista e atletica leggera, nel 2011, nei Campionati Master di Società FIDAL, esordisce nella specialità della marcia realizzando nei 5000 m in pista il migliore tempo italiano sulla distanza (39'00"97) per la categoria Master M85.

Questo il ricordo sui social della sua società sportiva Italia Marathon Club: “Addio Capitano, nostro Capitano…orgogliosi di aver vissuto insieme a te per decenni tantissime esperienze sportive. Sarai sempre con noi, ora e in futuro”.

Ciao Sergio, mancherà il tuo sorriso e la tua semplicità.

 

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