Domenica 10 ottobre si corre la Chicago Marathon. I top runner al via

Berlino e Londra ad una settimana di distanza e ora Chicago e Boston ad un solo giorno tra di loro, la stagione delle Major Marathon è entrata nel vivo
Domenica 10 ottobre si corre la Chicago Marathon. I top runner al via

Berlino e Londra ad una settimana di distanza e ora Chicago e Boston ad un solo giorno tra di loro, la stagione delle Major Marathon è entrata nel vivo.

Grandi numeri e grandi atleti, un binomio a cui eravamo abituati e che rappresenta il connubio perfetto per un trionfo di emozioni, quasi dimenticate a causa della pandemia.

Domenica 10 ottobre sarà il turno della Chicago Marathon, blindata più che mai la partecipazione a causa della limitazione ai non residenti negli USA. Teatro del primato mondiale femminile grazie al 2h14’04” fatto segnare da Brigid Kosgei nel 2019, campo aperto per una grande sfida anche quest’anno.

Saranno sulla linea di partenza 34 top runner uomini e 27 donne a cui si aggiungono 14 uomini e 7 donne in handbike 7 e 5 dei quali prenderanno il via anche della Boston Marathon il giorno successivo. Sono tre i rappresentanti maschili e due quelli femminili del Kenya, quattro uomini ed una donna etiope, un atleta in campo maschile per Giappone, Perù, Colombia, Messico e Bahrein ed il resto dagli USA. La lista femminile è completata da un’atleta da Argentina, Canada e Libano oltre alle statunitensi. Più rappresentata l’Europa tra i paralimpici dove troviamo Svizzera, Spagna e Gran Bretagna, oltre a Giappone, Korea, un atleta brasiliano e diversi statunitensi.

           
Leader dell’élite field il Kenya. Sono cinque gli uomini sub 2h05’, sette sub 2h06’, undici sub 2h10’ e sei al debutto. Al femminile, una donna sub 2h18’, due sub 2h21’, cinque sub 2h25’, otto sub 2h30’ e sei al debutto. Guida la classifica maschile Reuben Kipyego con 2h03’55” tallonato da Seifu Tura 2h04’29” e Dickson Chumba 2h04’32”. Il primo statunitense è Galen Rupp con un pb di 2h06’07”.

Prima piazza femminile per la campionessa del mondo Ruth Chepngetich con 2h17’08” che dovrà guardarsi le spalle da Sara Hall 2h20’32”, seconda in classifica e prima statunitense, che alla Maratona di Londra dello scorso anno le ha soffiato la seconda posizione sulla linea del traguardo.

 

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