© EPALONDRA - Era l’aprile del 2018, uno dei giorni più caldi di quella primavera londinese e la Regina Elisabetta II, con un delizioso abito e cappellino come d'abitudine, salì sul podio a lei riservato davanti al Castello di Windsor, ascoltò l’inno britannico ‘God Save The Queen’ e andò a premere il pulsante dello start. Erano le 10 in punto, con il suo storico gesto diede il via alla London Marathon dando vita ai sogni di 40mila maratoneti che iniziarono a correre. Vinsero i keniani Eliud Kipchoge in 2:04:17 al maschile e tra le donne Vivian Cheruiyot in 2:18:31.
E’ un legame profondo tra lo sport e la maratona con la famiglia dei reali inglesi. Basta dire che la misura di 26,2 miglia, ovvero 42,195km arriva proprio in onore dei reali britannici. Nella storia, nei tempi antichi, la misura non era mai stata ufficializzata e la misura anche alle Olimpiadi oscillava tra i i 40 e i 42 km circa.
Misura, quella dei 40km non casuale, la ‘maratona’ nasce infatti nei tempi dell’antica Grecia e si fa riferimento alla Battaglia di Maratona, nella quale le truppe dovettero percorrere a piedi l’intero tracciato che andava da Maratona ad Atene che era esattamente di 40 km, per questo motivo le prime gare vennero fissate a questa distanza.
Per arrivare alla misura attuale bisogna attendere la maratona olimpica di Londra del 1908, la gara prevedeva un percorso di 26 miglia esatte che sono circa 41,843 km. Prima che però si svolgesse la gara gli stessi organizzatori aggiunsero altre 385 iarde, quindi circa 352 metri, misura per permettere agli atleti di terminare il loro percorso direttamente davanti al palco reale.
DORANDO PIETRI - La maratona olimpica del 1908 entrò nella storia anche perché si consacrò la leggenda dell'italiano Dorando Pietri, il carpigiano aveva guidato per la maggior parte della gara ma crollò dopo essere entrato allo stadio al primo posto. Fu assistito al traguardo dagli ufficiali di gara e così fu successivamente squalificato. Pietri è stato successivamente insignito di una coppa speciale dalla regina Alessandra in riconoscimento del suo coraggioso sforzo.
110 ANNI - Il gesto di dare il via nel 2018 da parte della Regina Elisabetta II arriva infatti 110 anni dopo la maratona olimpica del 1908. Stesso luogo, stesso punto, allora fu la principessa Mary, la nonna di Elisabetta II.
Un altro legame della famiglia reale risale all’edizione 2010 della maratona di Londra. In quell’occasione fu la principessa Beatrice, nipote della regina, a partecipare e a terminare la gara in 5ore 13’.
Il principe William e sua moglie, Kate, diedero il via ufficiale nel 2017 e poi si trasferirono in un ristoro lungo il percorso a prestare la loro opera di volontari offrendo acqua ai maratoneti.