Il ritmo giusto per correre il fondo medio. I consigli di Davide Daccò

I consigli di Davide Daccò, atleta di alto livello qualche anno fa con primato personale in maratona di 2h19’51" in half di 1h06'31" e sulla 10k su strada di 30'13" da anni è coach professionista Fidal e speaker ufficiale di tantissime competizioni, per sfruttare al meglio il fondo medio
Il ritmo giusto per correre il fondo medio. I consigli di Davide Daccò
Nel mio periodo agonistico ho sempre apprezzato  ogni tipo di allenamento, dal fondo lento al lunghissimo, dalle ripetute brevi a quale lunghe a quelle variate, ma quello che ho sempre apprezzato di più è stato il fondo medio.  Mi ha sempre lasciato a fine allenamento quel senso di gratificazione che spesso era un dispiacere fermarsi.
Può sembrare un paradosso ma è così, correre a quella soglia di giusto compromesso fra fatica e piacere di correre per lungo tempo è molto appagante. Ho sempre dato molta importanza al fondo medio perché ritengo che permetta di ampliare il serbatoio di resistenza, che poi a sua volta viene trasformato in qualitatà con i lavori di ripetute brevi e lunghe
 
La cosa importante è valutarne il ritmo,  effettuare un test permette di avere dei riferimenti più corretti, per chi invece non ama farli un po' per mancanza di tempo un po' per scarsa propensione, i riferimenti da prendere in considerazione sono due, il ritmo al km fatto in una gara sui 10k  ed aggiungere 15’’ oppure prendere il ritmo del proprio fondo lento e togliere a questo 40/45''. Più l’atleta è evoluto, più basarsi su quest’ultimo riferimento fa stimare il ritmo in difetto.

Esempio di ritmi riferiti al mio periodo agonistico:
 
Fondo lento 3’50 - fondo medio 3’18/20   
Tempo sui 10.000m 30’13 - 31.00 (3’01- 3’06 ) fondo medio 3’18/3’20’’
 
Atleta medio  fondo lento  4’10/20   medio  3’40/45 
Atleta master  fondo lento 5’ /5’10   medio  4’30/35

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