Thesportyblonde, la regina bionda dello Stadio dei Marmi

Camille Chenaux è thesportyblonde, runner romana d'origine svizzera che incanta con le sue corse allo Stadio dei Marmi
thesportyblonde, Camille Chenaux incanta lo Stado dei Marmi

ROMA – Chi è a Roma l’ha vista senz’altro volare con i suoi biondi capelli in prima corsia del magico Stadio dei Marmi accanto all’Olimpico. Chi non è romanocentrico l’avrà senz’altro notata sui social con il nickname @thesportyblonde con ben 86mila followers su Ig. Video, foto, tanta corsa, Camille Chenaux, questo il suo vero nome, con una carriera alle spalle da calciatrice ha conosciuto la corsa poco tempo fa con ottimi risultati nelle distanze più corte, soprattutto in pista, il magico anello rosso.

Camille, non certo un nome ‘romano’. Da dove arrivi?

Sono nata in Svizzera da genitori ambedue svizzeri, ho vissuto un po’ ovunque in Europa assieme alla mia sorellina Adèle (la mia migliore amica): da piccola a Arras in Francia, a Leuven in Belgio per poi finire a Roma in Italia. Durante il mio periodo scolastico ho dunque dovuto cambiare quattro volte lingua, passando dal francese al fiammingo, dal fiammingo al francese di nuovo per poi, in seconda elementare, passare all’italiano.

Quando sei arrivata a Roma?

Da piccola per il lavoro di mio papà, stesso motivo per il quale, sempre da bambina, ho viaggiato molto. In Italia ho fatto tutti i miei studi universitari. Ho una laurea triennale in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, una laurea magistrale in Scienze Politiche e Studi Europei conseguita a cavallo tra l’università di Roma Tre e la Freie Universität di Berlino. Lo scorso luglio ho invece concluso il mio Dottorato di ricerca in Scienze Politiche.

Tanti studi e qualche sogno ‘televisivo’…

A febbraio dell’anno prossimo avrò il mio primo incarico da professoressa universitaria, inizierò ad insegnare il corso universitario “Contemporary Italian Politics” all’Institute of European Studies a Roma. Devo essere sincera, seguo ciò che il cuore mi porta a fare e penso di essere proprio sulla strada giusta. Per ora non penso e vado avanti, sia nel lavoro e che nello sport le parole d’ordine sono perseveranza, disciplina e sacrificio con il pepe dell’entusiasmo e della voglia di fare che non deve mancare mai. Non nascondo che uno dei miei obiettivi futuri è lavorare nel mondo del giornalismo televisivo.

Tre positivi e tre negativi del tuo carattere. Chi è Camille?

Difetti: complicata per chi mi sta vicino, soprattutto per il mio compagno, esigente con me stessa e con gli altri e dunque stressante, spesso troppo egocentrica. Tra i pregi direi precisa e disciplinata, perseverante perché ogni obiettivo che mi pongo lo raggiungo, costi quel che costi. E ambiziosa.

Sui social thesportyblonde, quale il tuo messaggio ai followers?

Quando mi approcciai al mondo dei social ed in particolar modo a Instagram nel 2017, notavo che le grandi influencer avevano tutte un nome particolare che rispecchiava il contenuto del loro profilo. All’epoca, appunto, ero ben lontana dal pensare di poter diventare atleta professionista nel mondo dell’atletica e praticavo dunque diversi sport, dal calcio al triathlon, decisi così di scegliere un qualcosa di generico come “sporty” e invece “blonde” per il colore dei capelli che specialmente in estate sono molto biondi. Sui social cerco di trasmettere ogni emozione che provo nel fare l’atleta, sia positiva che negativa, penso che lo sport sia una scuola di vita, la mia crescita personale è indissolubilmente legata alla mia crescita sportiva, essere atleta è per me una grande opportunità di vita e vorrei che lo fosse per tutti coloro che mi seguono. Il mio obiettivo è far arrivare ai miei followers tutto ciò che lo sport regala.

In atletica e corsa hai raggiunto buoni livelli. Quando è iniziato tutto?

Ho iniziato a gareggiare “seriamente” in pista a inizio 2020, quindi tardi, a 29 anni. Da piccola, sin dall’età di 5 anni giocavo tutti i giorni a calcio, il mio primo grande amore! Ho poi assaporato, intorno ai 18 anni, anche se per poco e amatorialmente, l’atletica per poi passare al triathlon, imparai a nuotare a 27 anni. Da quel momento in poi iniziai a fare tante gare podistiche su strada, insomma lo sport è sempre stato un punto di riferimento per me, la mia essenza. A 29 anni, il destino mi ha dato l’opportunità di fare l’atleta a tutto tondo e ho l’intenzione di andare fino in fondo, perché il treno, come si dice, passa una volta sola!

Da quanto ti allena l’ex olimpionico Andrea Giocondi, coach ufficiale anche di Run Rome The Maathon?

Ho iniziato ad allenarmi con Andrea lo scorso anno, a settembre 2021. Sin da subito ci siamo trovati in sintonia, il mio obiettivo sportivo è diventato anche il suo e quando si cammina all’unisono tutto è più semplice. Quest’anno, nonostante i tanti ostacoli, quali il Covid, che nel mio caso per due volte mi hanno fortemente indebolito nelle due stagioni clou del 2022, sia indoor che outdoor, siamo riusciti a portare a casa due personali, uno sugli 800m (2’08”78) e uno sui 1500m (4’21”08).

Cosa preferisci: pista o corsa su strada?

Amo la pista, per me la pista e il minimalismo delle scarpe chiodate, sono l’atletica. Faccio anche gare su strada, ma generalmente come allenamento e spesso nel periodo invernale. Sui 10 km su strada ho un personale di 33’51 su percorso omologato. Il 2’08”78 sugli 800 metri fatto questa estate è ancora lontano dal record nazionale svizzero, bisognerebbe scendere sotto i 2 minuti…detengo, tuttavia, il terzo tempo svizzero di sempre sul 3000m indoor con 9’19”33, mentre sui 5000m a Modena nel 2020 ho fatto 16’19”79.

Quale la tua distanza preferita e i tuoi obiettivi?

Voglio toccare con mano i miei limiti, migliorare la velocità, per me è la più grande sfida. So che va contro ogni senso logico, vista anche la mia età, ma voglio assolutamente farlo, è il tassello che mi manca. Le mie distanze preferite sono i 1500m e i 3000m.

Dove ti alleni a Roma?

A Roma mi alleno spesso allo Stadio dei Marmi, penso sia lo stadio più suggestivo al mondo. Quando pubblico reels sui miei allenamenti in quella splendida cornice ho sempre tantissimi followers stranieri che rimangono impressionati dalla bellezza di questa location.

Pianeta maratona...pensi che prima o poi verrà quel momento?

La maratona ad oggi non mi attrae, ora amo le distanze più brevi su pista. Penso che se dovessi trovare altre sfide in futuro sarebbero in altri sport. Mi piace cambiare, esplorare, pormi sempre nuove sfide e obiettivi che da una parte spesso mi stressano, ma che dall’altra sono il cuore pulsante della mia vita.

 

 

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