L'abbigliamento giusto per correre con il caldo. I consigli del coach

Con il nostro coach Salvatore Paci i consigli sull'abbigliamento da usare per i primi caldi e per l'estate
L'abbigliamento giusto per correre con il caldo. I consigli del coach© Phototoday

Con il coach Fidal Salvatore Paci dopo aver scoperto gli 8 accorgimenti per iniziare a correre in sicurezza e senza farsi male, ora, in piena primavera e in attesa dell’imminente estate, andrà a evidenziare “con quale abbigliamento correre”.

Innanzitutto, l’abbigliamento di un runner si può dividere in quattro zone: torso, fianchi, piedi e testa.

Torso: “La raccomandazione è quella di utilizzare una maglietta tecnica a maniche corte o senza maniche, realizzata in tessuti che consentano alla pelle di traspirare e che favoriscano l'evaporazione del sudore. Evitare assolutamente di coprirsi con abbigliamento non traspirante (come ad esempio un K-Way) con la finalità di “sudare e dimagrire”. Il dimagrimento è la riduzione del peso di un organismo per la perdita degli accumuli di grasso. Grasso, dunque. Non liquidi” afferma il nostro tecnico siciliano Salvatore Paci.
Cos'è il sudore? Grasso? No! Quindi sudare non solo non fa dimagrire, ma determina una importante perdita di sali minerali, indispensabili per il nostro organismo. Durante la corsa, infatti, il nostro corpo consuma molte energie causando un aumento della temperatura corporea. Per evitare il surriscaldamento, l'organismo traspira e il sudore evapora, raffreddando la pelle grazie al cambiamento di stato. Da quello liquido a quello aeriforme. Questo ci permette di mantenere una temperatura corporea stabile, i muscoli possono funzionare correttamente, e il cuore può pompare regolarmente. Se non permettiamo al nostro corpo di traspirare, rischiamo di disidratarci e di aumentare la temperatura corporea, causando stanchezza e riducendo la nostra capacità di bruciare il grasso superfluo in modo efficace. Inoltre, il rischio maggiore è il colpo di calore, che può portare a conseguenze gravi e persino fatali.

Fianchi: il suggerimento è l’utilizzo di pantaloncini leggeri, corti e traspiranti, con cuciture piatte per prevenire sfregamenti fastidiosi durante la corsa. Da evitare i leggings. “Personalmente utilizzo pantaloncini dotati di un taschino sicuro dentro al quale conservare la chiave dell’auto e una banconota piegata in più parti -  continua il nostro coach – ovviamente se non siete dotati di un orologio che ha la funzionalità di pagamento, strumento che a volte potrebbe tornare utile”.

Piedi: questa è la parte più importante. Stiamo parlando della parte del nostro corpo che entra, anche se indirettamente, a contatto con il terreno e se calziamo scarpe sbagliate compromettiamo la nostra capacità di poter continuare a correre. “Le scarpe devono essere scelte con cura, preferibilmente presso un negozio specializzato che saprà indicarvi la tipologia di calzatura della quale avete bisogno. Questo perché non abbiamo tutti lo stesso peso e lo stesso tipo di appoggio. Oltre al fatto di atterrare di tallone, di mesopiede  o di avampiede potremmo essere pronatori, cioè la tendenza a far crollare la parte interna del piede, o supinatori, ovvero crollare verso l’esterno” fa sapere sempre Salvatore Paci.

Testa: se si andrà a correre in giornate calde e in momenti particolarmente assolati, non sarebbe una cattiva idea quella di coprire il capo con un cappellino leggero e traspirante.

Ultimo consiglio: se amate correre lungo dei sentieri poco frequentati e non volete portarvi un ingombrante cellulare da tenere in mano o dentro il supporto per il braccio, valutate l’idea dell’acquisto di un mini-telefonino o di un orologio dentro al quale si può inserire una SIM. Si tratta di prodotti che non costano tanto (dai 15 ai 25 euro) e che potrebbero permettervi di chiamare qualcuno in caso di bisogno.

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