"Basta Ultra 50k di Salsomaggiore. Impossibile andare avanti", il patron Giancarlo Chittolini dice stop:

Il coach, anzi professore di ginnastica, poi diventato organizzatore, Giancarlo Chittolini dice stop all'organizzazione di una grande classica come la Ultra k Marathon di Salsomaggiore Terme: 'Impossibile andare avanti'
"Basta Ultra 50k di Salsomaggiore. Impossibile andare avanti", il patron Giancarlo Chittolini dice stop:

Oggi 12 luglio, con la lettera di rinuncia ad organizzare la 16^ edizione della Ultra K Marathon programmata per il 12 novembre 2023, lettera inviata al Comitato Regionale Fidal Emilia- Romagna, è definitivamente calato il sipario sull’attività della A.s.d. Forti & Liberi Atletica che si era sciolta formalmente  il 27 Aprile scorso.

La società che prese vita già nel 1993 per iniziativa di Gian Paolo Chittolini gemello di Gian Carlo, oltre ad avviare tanti alla pratica dell'atletica leggera, aveva scovato giovani talenti quali Matteo Villani (il “Villo” poi medico ospedaliero e pioniere nella lotta al Covid) e Antonella Riva, che con il sodalizio fidentino hanno mosso I primi passi.

Poi dal 1996 con la disputa dei Campionati Italiani di società di  Cross effettuati a Salsomaggiore, aveva preso il via un'attività di promozione d' venti di corsa che ha tracciato il solco in provincia di Parma e non solo.

L'esperienza di G. Carlo Chittolini, già allenatore di giovani talenti parmigiani (Gabriele Bettati, Sergio Pagani, Massimo Ferrari, Stefano Monica ecc.) ha avuto la sua consacrazione con Alessandro Lambruschini, Campione Europeo e 3° ai mondiali ed alle Olimpiadi nei 3000 siepi.

Tornato però all'insegnamento nelle scuole, il prof di ginnastica (come amava definirsi) ha messo a frutto la sua esperienza in ambito organizzativo, prima con garette di staffetta dedicate agli alunni della sua scuola, la M. Zani di Fidenza, ed istituti limitrofi, poi impegnandosi nella Maratona dei Luoghi verdiani, poi chiamata delle Terre Verdiane e infine Verdimarathon.  Un evento che partendo da Salsomaggiore ha permesso ai podisti di scegliere tra un poker di gare: la Salso- Fidenza, la 1/2 di Fontanellato, la corsa del Principe con arrivo a Soragna e la maratona con traguardo nella piazza di Busseto dove Giuseppe Verdi, assiso sulla sua sedia, sembra attendere I corridori.

Un vero gioiello artigianale, come lo Spino (altro nomignolo di Gian Carlo) ama definire questa sua invenzione. Non pago però, anzi instancabile nel suo agire, prima dà nerbo e tono nazionale alla staffetta di S. Lucia, gara di staffetta a squadre inizialmente composta da 2 frazionisti per le 6 tratte di strada che da sempre descrivono il perimetro del Monte Canate. Poi le aggiunge anche la staffetta con un solo frazionata per ogni tratta, dedicata alla Gazzetta di Parma: appunto la Gazzetta di Parma Relay.

Non ancora soddisfatto, dietro suggerimento del presidente Iuta “don” Gregorio Zucchinali allunga il tragitto comprendendo anche il bellissimo borgo di Vigoleno e ottenendo così 50 km tondi, e lancia la gara da percorrere in solitario denominandola Ultra K Marathon.

L’evento è subito un successo tant'è che la Fidal, su 15 edizioni svolte, in ben 3 occasioni designa la gara di Salsomaggiore quale Campionato Italiano della 50 km. Lo Spino la definisce una gara che ha un'anima, la più bella ed intensa che abbia mai pensato e realizzato.

Sembrerebbe tutto semplice, facile da organizzare, ma il Covid dapprima, poi la nuova scelta di vita dello Spino di accasarsi a Tirrenia con la neo-moglie Jessica, e soprattutto, l’età che presenta il conto e l'oggettiva difficoltà di non poter più proseguire sia con l’attività di reclutamento di giovani leve o anche una attività master, sommata all’inevitabile distacco da una realtà di volontari sempre disponibili, vera spina dorsale di ogni evento, ha fatto giungere G. Carlo Chittolini  alla decisione molto sofferta di “mettersi in pensione”.

A dire il vero, lo Spino non sa star fermo.

Segue con la solita passione un gruppetto d' amatori, viaggia spesso in bici sulla ciclabile che da Tirrenia passa da Marina di Pisa e giunge sotto la torre.

È apprezzato D T.  del Team Promotech G.S. Lucchese, e spesso si vede qua e là alle gare dei suoi atleti: è proprio vero che fino all’ultimo il suo motto è quello di bisogna correre, ancora correre, sempre correre...

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