Nadia Battocletti la lettera d'addio al suo cane è struggente

L'azzurra Nadia Battocletti ha dovuto affrontare un brutto momento appena rientrata dai mondiali di Budapest
Nadia Battocletti la lettera d'addio al suo cane è struggente
Tristezza infinita per l'azzurra Nadia Battocletti al ritorno a casa dai Mondiali di atletica di Budapest. Già erano arrivate le lacrime e lo scusa in diretta tv per la sua delusione nei 5000 metri non andati come da programma, ora la brutta sorpresa per il suo amato cane che è venuto a mancare.
Questa la toccante lettera affidata ai social da parte della dolcissima Nadia:
A te
A te che hai reso il 20 aprile 2011 un giorno speciale, a te che ho amato follemente dal 7 luglio 2011.
Sei stato tutto ciò di cui avevo bisogno anche quando non sapevo di necessitarne.
Sei stato la mia gioia, la mia felicità nel tornare a casa e trovarti scodinzolante.
Sei stato il mio divertimento, ogni volta mi portavi tutti i tuoi giochi rumorosi e pieni di bava.
Sei stato la mia forza, ogni volta in cui mi sentivo giù riuscivi magicamente a portarmi il morale in alto.
Sei stato il mio guerriero, hai combattuto contro un male che purtroppo ti ha portato via da me, troppo presto.
Sei stato la mia speranza perché oggi a ogni tuo lamento, mi guardavi e trattenevi il dolore per tranquillizzarci.
Sei stato la mia vita, sei entrato così dolce crescendo insieme a me e diventando quello che per me sarà un legame per sempre.
Sei e sarai per sempre il mio piccolo Rogi, il fratello che non ho mai avuto. Ho combattuto con te, abbiamo combattuto con te. Ci hai aspettato una settimana per andartene, hai sofferto per vederci un’ultima volta.
Non potrò mai dimenticare la sensazione di disorientamento all’uscita della clinica con il tuo collare in mano. Sa così tanto di te come tutte le cose che ci sono a casa.
Adesso sono qui a casa da sola, la guardo e ti vedo dappertutto. Ogni angolo era tuo: il penultimo scalino della scale la mattina quando ci aspettavi alzarci, appena fuori dalla porta di ingresso,ti piaceva così tanto rimanere fuori e guardare le persone passare, davanti alle bocchette della stufa per prenderti tutto il caldo, vicino al divano al pomeriggio facevi le nanne con la mamma e sempre sotto al tavolo durante i pasti.
È tutto così tremendamente silenzioso, non sento le tue zampette girare per casa, i tuoi capricci perché sei stato sempre il più viziato e quindi si faceva sempre tutto quello che volevi, i tuoi giochi cosi rumorosi ma che davano il senso di casa.
Non riesco ad immaginarti da nessuna parte perché il tuo posto è qui con noi.
Ti amo come non mai, ora e per sempre

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