Ponti, vento, cibo, abbigliamento: i consigli per la Wizz Air Venicemarathon

Il coach Salvatore Paci che ha corso la Wizz Air Venicemarathon dà i migliori consigli per affrontare la maratona veneta
Ponti, vento, cibo, abbigliamento: i consigli per la Wizz Air Venicemarathon

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato quello che sarà il percorso della Wizz Air Venicemarathon. Ora il nostro coach Fidal di riferimento Salvatore Paci che ha già corso la maratona di Venezia può dare preziosi consigli per avere il massimo del divertimento e la migliore prestazione possibile.

Coach Paci, come appare questo percorso agli occhi di un podista?

Bellissimo! Soprattutto nella parte finale. Riassumendo: si parte da Villa Pisani di Stra, si comincia a percorrere la Riviera del Brenta, si attraversa il centro di Marghera e Mestre, si corre all'interno del Parco San Giuliano e si raggiunge Venezia tramite il Ponte della Libertà.

E’ davvero speciale come dicono la parte finale della gara?

Sì, è qui diventa tutto un sogno. Si entra nell'area portuale e si raggiunge il centro storico dove si corre a fianco del Canale della Giudecca fino a Punta della Dogana e si attraversa il Canal Grande su un ponte galleggiante, costruito ad hoc per la gara. Si passa da Piazza San Marco vicino al Campanile e al Palazzo Ducale e si raggiunge l'arrivo situato in Riva Sette Martiri.

Iniziamo con i consigli. Cosa bisogna fare il giorno prima della gara?

Stare attenti al cibo e all'abbigliamento.

  • Cibo:

Il giorno prima della gara non improvvisate nulla! Assicuratevi, preventivamente, che il luogo dove mangerete non usi ingredienti che potrebbero causarvi dei problemi. In ogni caso, anche se doveste cucinare voi stessi (nel vostro appartamento affittato per l'occasione) evitate cibi che potrebbero dare una eccessiva motilità gastrointestinale.

  • Abbigliamento:

Il giorno prima della gara valutate attentamente cosa mettere nel bagaglio che consegnerete prima della partenza. Tenete conto del fatto che dovrete trasferirvi dal vostro albergo al luogo della partenza (io preferirei alloggiare a Stra, per evitare il trasferimento che, vi assicuro, sarà stancante). Quindi, dentro il bagaglio mettete ciò che vi servirà all'arrivo, ma non fate l'errore di attendere lo sparo con addosso soltanto la tenuta di gara. Anche se non dovesse trattarsi di una giornata fredda, il vostro corpo sprecherebbe energie per riscaldarvi. Energie che vi mancherebbero durante la gara. La mia scelta per il pre-maratona prevede una tuta da imbianchino. Se non è prevista pioggia va bene quella sottile, altrimenti compratene una che sia anche idrorepellente. Toglietela soltanto due minuti prima dell'inizio della gara.

Ci indica la strategia di gara dovesse esserci vento?

Quando vi troverete lungo la Riviera del Brenta saprete se ad accompagnarvi per quasi tutta la gara ci sarà vento, oppure no. Il consiglio è quello di verificare, tra le previsioni del tempo per il 22 ottobre, quale sarà la direzione e l'intensità del vento. Se dovesse soffiare da Est-Nord-Est, vi consiglio di rallentare di almeno 5 secondi al chilometro la velocità con la quale avevate pensato di correre la maratona. Quella di Venezia è una stupenda maratona che si svolge quasi del tutto “senza la protezione” dei palazzi. E se questo vale per il vento, vale anche per l'irradiazione solare.

Altre situazioni dove fare attenzione particolare?

Giunti al Parco di San Giuliano potreste trovare delle piattaforme di legno che, disposte in loco per evitare di calpestare un fondo sconnesso, potrebbero risultare scivolose in caso di pioggia o di forte umidità.

Temutissimo è il Ponte della Libertà, 4km da Mestre a Venezia. Come si affronta?

Quando attraverserete il Ponte della libertà, se dovesse esserci vento... per quanto possibile “nascondetevi” dietro i gruppetti di runner. Il loro volume complessivo potrebbe rappresentare una protezione contro il vento. Giunti all'interno del centro storico di Venezia troverete una pavimentazione costituita da grandi lastre rettangolari in pietra. Fate tutto il possibile per avere il maggiore grip su quella superficie”.

Come si affrontano nel finale di gara i 14 ponti che passano sopra i canali di Venezia?

“Già, i ponti! I ponti li affronterete nel culmine della fatica e, quando si è stanchi... non sempre il nostro corpo esegue alla perfezione ciò che la mente gli chiede di fare. Quindi, nella fase di salita badate ad alzare bene i piedi da terra per non inciampare, mentre nella fase di discesa “non buttatevi a capofitto”, semmai accorciate il passo”.

E sulla linea di arrivo?

“Giunti all'arrivo, cercate con lo sguardo uno dei fotografi e posizionatevi in modo da non essere coperti da nessun altro runner. Infine, sorridete al pensiero di aver completato una gara affascinante che rimarrà impressa per sempre nella vostra memoria”.

Buona maratona!

sp@salvatorepaci.com – www.scuderiapaci.com

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