Straordinara Tigist Assefa: Alla BMW Berlin Marathon è record del mondo

L'etiope Tgist Assefa entra nella storia, alla BMW Berlin Marathon vince segnando il nuovo record del mondo abbassato di  2 minuti e 11" il precedente primato
Straordinara Tigist Assefa: Alla BMW Berlin Marathon è record del mondo© Getty Images

BERLINO - E' un abisso, profondo due minuti e undici secondi, quello scavato dall'etiope Tigist Assefa sulle strade di Berlino, un clamoroso 2h11:53 che segna una decisa svolta cronometrica nella maratona femminile, con un enorme progresso sul record mondiale di 2h14:04 detenuto dalla keniana Brigid Kosgei (Chicago, 13 ottobre 2019). La 26enne di Addis Abeba, vincitrice della scorsa edizione nella capitale tedesca in 2h15:37, ha letteralmente distrutto il primato del mondo con passaggi-monstre, sempre abbondantemente sotto i parziali del crono di riferimento. Ci ha provato fino all'ultimo nella gara maschile anche Eliud Kipchoge, al quinto successo nella maratona tedesca: a lungo sotto la tabella-record, con proiezioni di poco sopra le due ore, ha vinto in 2h02:42, seconda prestazione mondiale dell'anno dopo il 2h01:25 del connazionale Kelvin Kiptum a Londra in aprile, ottava prestazione assoluta nella maratona maschile, quinto miglior crono della carriera del duplice campione olimpico, che ora guarda con fiducia al tris a cinque cerchi in prospettiva Parigi 2024, impresa mai riuscita ad alcuno.

FANIEL STOP. Non ha concluso la gara Eyob Faniel, che si è fermato dopo il 35° chilometro in una corsa condotta con passaggi intermedi particolarmente buoni per almeno 30 km e in proiezione vicini al record italiano. Per il vicentino della Fiamme Oro, che quattro settimane fa si era ritirato al 29° chilometro nella maratona dei Mondiali di Budapest, questi i parziali a Berlino: 5 km 14:55, 10 km 29:52, 15 km 45:02, 20 km 1h00:18, mezza maratona 1h03:35, 25 km 1h15:29, 30 km 1h30:33, 35 km 1h46:10. Dopo essere transitato oltre la 30esima posizione, l'azzurro già primatista italiano è risalito fino al 22esimo posto a due terzi di gara.

ASSEFA NELLA STORIA. E' un miglioramento decisamente oltre le attese, quello centrato dall'etiope Assefa, alla seconda 42,195 km della carriera dopo il sensazionale debutto dell'anno scorso, a Berlino in 2h15:37. Ottocentista di discreto livello fino al 2016 (partecipò anche al Golden Gala), ha iniziato la seconda carriera fuori pista nel 2018, esplodendo nel 2022 con il successo berlinese, fino all'incredibile exploit odierno. Questi gli intermedi del nuovo primato mondiale in gara mista (con uomini e donne insieme al via): 5 km 15:59, 10 km 31:45, 15 km 47:26, 20 km 1h02:52, mezza maratona 1h06:20, 25 km 1h18:40, 30 km 1h34:12, 35 km 1h49:41, 40 km 2h05:13. Il record del mondo in una maratona "only women" rimane alla keniana Mary Keitany con 2h17:01 a Londra nel 2017.

CRONOLOGIA RECENTE DEL RECORD DEL MONDO DI MARATONA FEMMINILE

2h25:28.7 Grete Waitz (NOR) Londra, 17 aprile 1983

2h21:06 Ingrid Kristiansen (NOR) Londra, 21 aprile 1985

2h20:47 Tegla Loroupe (KEN) Rotterdam, 19 aprile 1998

2h20:43 Tegla Loroupe (KEN) Berlino 26 settembre 1999

2h19:46 Naoko Takahashi (JPN) Berlino, 30 settembre 2001

2h18:47 Catherine Ndereba (KEN) Chicago, 7 ottobre 2001

2h17:18 Paula Radcliffe (GBR) Chicago, 13 ottobre 2002

2h15:25 Paula Radcliffe (GBR) Londra, 13 aprile 2003

2h14:04 Brigid Kosgei (KEN) Chicago, 13 ottobre 2019

Ben otto atlete sotto le 2h20, oggi, con prestazioni spettacolari per Sheila Chepkurui, seconda in 2h17:49, e la tanzaniana Magdalena Shauri, terza in 2h18:41 (primato nazionale). Migliore delle europee, nona in 2h22:17, la britannica Charlotte Purdue. Altrettanto favolosa la profondità dei grandi crono nella corsa maschile. Dietro al cinque volte campione Kipchoge, l'altro keniano Vincent Kipkemoi in 2h03:13 e il 21enne etiope Tadese Takele Bikila 2h03:24 (miglior prestazione all-time per un atleta di categoria U23), per un totale di nove atleti capaci di scendere sotto le 2h05, con il record nazionale tedesco stabilito da Amanal Petros in 2h04:58, quarta prestazione europea di sempre. Kipchoge ha sempre tenuto la gara saldamente in mano, correndo da metà gara per una manciata di chilometri a fianco dell'etiope Dersie Kindie, ritirato al 32esimo chilometro dopo il decisivo cambio di passo del keniano.

(Fonte Fidal)

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