Tre maratone al top per Kelvin Kiptum, ma nel 2024 doveva...

Con tre fantastiche maratone aveva preso il record mondiale e non solo. Per il 2024 due erano gli obiettivi a Rotterdam e Parigi
Tre maratone al top per Kelvin Kiptum, ma nel 2024 doveva...

Non ci si crede, no, non può essere vero. Il migliore, il più atteso in questo 2024, il più grande del 2023, colui che tutti pensavano fosse l’uomo del grande record, ovvero l’andare sotto il muro delle 2 ore in maratona se n’è andato.

No, non si fa così, non è giusto così. Un terribile incidente d’auto lungo la strada che da Eldoret conduce a Kaptagat nella notte keniana ce l’ha portato via, spezzando la sua giovane vita di uomo, ancor prima che atleta, e svegliandoci da questo grande sogno che tutti gli amanti della grande atletica e delle immense prestazioni agonistiche riservavamo in lui.

Kelvin Kiptum Cheruiyot, questo il nome completo era nato il 2 dicembre 1999 ed è scomparso tragicamente a Eldoret l’11 febbraio 2024, questo rimarrà di lui prima di raccontare quelle poche maratona, ma per sempre nella storia, che ha corso.

In dieci mesi tra la fine del 2022 e l’autunno del 2023, in soli tre atti, si è preso tutto, ha vinto tutto, non ha sbagliato nulla di nulla, come un grande predatore che sa dove deve arrivare:

L'esordio di Kiptum in maratona

Nel 2022 si è presentato a Valencia Marathon volando e vincendo in 2h01'53", diventando in un colpo solo il terzo uomo più veloce della storia dietro solo a Eliud Kipchoge e Kenenisa Bekele. Nell'occasione diventa anche l'esordiente più veloce di sempre e il terzo uomo a scendere sotto la barriera delle 2h02'00".

La maratona di Londra

Attesissimo si era presentato dieci mesi fa, 23 aprile 2023, alla maratona di Londra, la seconda della sua carriera e l’ha vinta nientemeno che in 2h01’25” dopo una prima metà di gara corsa con le lepri al ritmo di 61'40" e facendo segnare il record della seconda mezza più veloce di sempre correndo gli ultimi 21,097 km in 59'45". 2h01’25” significano soli 16 secondi dal record mondiale di 2h01’09” all’epoca ancora in mano al ‘Re’ Eliud Kipchoge. In pratica sulle strade londinesi diventa il secondo uomo più veloce di sempre sui 42,195km.

Il record mondiale di Kiptum

Terzo atto, l’incoronazione di più veloce di sempre. Avviene tutto in ottobre alla Chicago Marathon dove con un’apparente semplicità e grande brillantezza del gesto sportivo arriva dove nessuno è mai arrivato, dove nessuno ha mai fermato il cronometro: 2h00'35". Record mondiale e primo e unico uomo sotto il muro delle 2h01’00. Le statistiche riportano gli ultimi 10 km in un mostruoso 27'52".

Il quarto e il quinto atto erano già scritti, mancava solo la firma:

ROTTERDAM - Il poker assoluto di vittorie e l’appuntamento con la storia che mai nessuno avrebbe potuto dimenticare. Kelvin Kiptum era atteso alla maratona di Rotterdam il prossimo 14 aprile, sulle strade olandesi scontata la sua vittoria ma soprattutto avrebbe potuto essere la gara perfetta per abbattere il muro delle 2 ore, lui stesso aveva lasciato la porta aperta a questa possibilità.

OLIMPIADI PARIGI – Mancherà come l’aria sulle infuocate strade di Parigi in agosto per i Giochi Olimpici. Sarebbe stata la sua prima olimpiade e già da mesi si parlava della sua sfida diretta a Eliud Kipchoge già due volte oro olimpico consecutivo che desiderava vincere per la terza volta diventando il più grande in assoluto. Sarebbe stata un’emozionante sfida, diretta, con il trofeo più grande in palio, qualcosa di mai visto e senza l’uso delle lepri come nelle normali gare. Non sarà così, Eliud forse avrà ormai la strada spianata, ma il suo eventuale successo sarà per sempre con un punto di domanda: cosa sarebbe accaduto con in gara Kiptum?

Ben 61 gli atleti keniani in possesso del minimo olimpico, due posti erano già assegnati, mancava il terzo. Purtroppo ora i posti liberi sono ancora due…

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