L'ultramaratoneta tedesco e il viaggio in bici verso maratona di Roma

Amore per l’ambiente e per lo sport, il lungo viaggio di Felix Weber dalla Germania a Roma
L'ultramaratoneta tedesco e il viaggio in bici verso maratona di Roma

ROMA – “Il mondo cambia grazie al tuo esempio, non alla tua opinione” una frase di Paulo Coelho che l’ultrarunner Felix Weber ha fatto sua dando davvero esempio, a partire dalla scelta di un regime alimentare vegano. In sella alla sua bici, come fa già da un po’ per sfuggire ai freddi e grigi inverni d’oltralpe, Felix raggiungerà la linea di partenza della Acea Run Rome The Marathon di domenica 17 marzo. “Dopo camminare e correre, muoversi in bici è il modo più sostenibile che esista e allo stesso tempo un’occasione straordinaria per vivere al meglio nuovi posti, dal mio punto di vista eccezionale. Tra le altre cose, è un eccellente sistema per mantenersi in forma ed un ottimo allenamento per correre una maratona”, il commento di Felix.

Campione tedesco di ultramaratona, tra i suoi risultati migliori 278,3km e passaggio alle 100 miglia in 12 ore 35’ nella 24h Lauf Braunschweig  in Germania a fine maggio 2023, negli anni addietro, Felix ha visitato altri Paesi del sud Europa, Spagna e Portogallo, ma quest’anno ha iniziato ben presto il viaggio per l’Italia, raggiungendo in tre settimane la linea di partenza della Maratona di Ragusa, che apre il calendario Fidal italiano. “Quest’anno ho scelto l’Italia, ora che i mandorli sono in fiore e i campi cominciano a fiorire diffondendo il profumo del risveglio della natura, so di aver fatto la scelta giusta. Ad oggi ho visitato la Sicilia e sto percorrendo la Sardegna, arriverò a Roma in tempo per la maratona”.

Tra una pedalata e l’altra anche il tempo per correre. “Durante i miei viaggi mi prendo del tempo per esplorare i territori lungo i quali transito, di solito lo faccio andando a correre. Per esempio, nel mio viaggio da Bologna a Ragusa mi sono fermato 5 giorni in Aspromonte per correre sulle montagne. Ora sono diretto a Roma, voglio correre la Acea Run Rome The Marathon perché ho letto che sarà come correre in un museo, penso che sarà bello vedere Roma da maratoneta.”.

Viaggiare in bici offre un senso di libertà ma si può andare incontro ad alcuni rischi. “Di solito dormo all’aperto, anche se ho avuto occasione di essere ospitato da gente locale. Mi capita che automobilisti mi offrano del cibo, frutta o dolci, sono piacevolmente colpito dall’empatia che le persone hanno avuto nei miei riguardi. Il risvolto della medaglia è rappresentato dalla presenza di cani randagi e troppe auto ma mi sento di dire che è un modo sicuro di viaggiare.”

Con il numero di iscritti in forte crescita, a Roma arriveranno oltre 19mila persone per correre la Acea Run Rome The Marathon e tantissimi accompagnatori. “Noi tutti dobbiamo contribuire a invertire la rotta del cambiamento climatico. In Italia ci sono treni veloci e molto comodi, spero che la maggior parte viaggi in treno e solo chi arriva da lontano raggiunga Roma in aereo. La mia è una posizione privilegiata, guardo Roma dalla Sardegna, della quale sto facendo il periplo in bici. A pochi giorni dalla gara prenderò il traghetto, poi manubrio a dritta verso Roma!

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...