Intervista al Dr. Nicola Del Bianco: i benefici del Barefooting

Il Dr Nicola Del Bianco spiega i benefici del barefooting e come avvicinarsi gradualmente a questa pratica.
Intervista al Dr. Nicola Del Bianco: i benefici del Barefooting
  • Quali sono i benefici del camminare a piedi nudi?

Coloro che, sin dalla nascita, sono abituati a girare a piedi nudi, sia in casa sia all’esterno, traggono grandi benefici dal camminare a piedi nudi: si parla di risvolti positivi a livello posturale, di equilibrio e di metabolismo. Questa pratica rafforza i muscoli  di  caviglie e polpacci, migliora la coordinazione e la circolazione del sistema sanguigno e linfatico. Durante le camminate a piedi nudi, il piede non è costretto all’interno di calzature che potrebbero comprimerlo causando deformazioni. Tuttavia, nella cultura occidentale, si è generalmente abituati a indossare scarpe nella quasi totalità del tempo, anche in casa. In questo caso, dato che i nostri piedi sono abituati ad essere “protetti”, per familiarizzare con la pratica del barefooting è necessario approcciarsi ad essa gradualmente. Infatti, intraprendere lunghe passeggiate a piedi nudi senza essere adeguatamente preparati a farlo potrebbe comportare delle problematiche. Per chi, invece, convive con problemi di piattismo e di cavismo, camminare a piedi nudi è sconsigliato, poiché potrebbe provocare numerosi fastidi, tra cui artrosi precoce, dismetrie del bacino, dolori plantari, posturali, articolari e alla caviglia.

  • Quali sono gli esercizi da praticare a piedi nudi per migliorare postura ed articolazioni?

Per la postura sono utili tutti quegli esercizi a scopo riabilitativo e di recupero post traumatico. Ad esempio l’utilizzo di una pedana di equilibrio o propriocettiva (una tavoletta basculante che poggia sopra una mezza sfera) per gli esercizi può favorire un miglioramento della postura. Squat, kick e addominali sono solo alcuni dei numerosi movimenti che si possono sperimentare a piedi nudi cercando di mantenere l’equilibrio. Sono consigliati inoltre tutti gli esercizi che rendono le articolazioni del piede più mobili (soprattutto dell’avampiede e del mesopiede) e che servono a prevenire l’artrosi precoce. Tra questi segnalo soprattutto gli esercizi di prensilità: basta poggiare le punte dei piedi sopra un gradino con il tallone sporgente verso l’esterno e sollevarsi diverse volte, o “rullare” il piede cercando di prendere diversi oggetti, dal più grande al più piccolo, come bottiglie, palline da tennis, penne, fogli, etc.

  • Come iniziare a svolgere le camminate a piedi nudi abituando il piede?

Per iniziare a camminare scalzi, il piede ha bisogno di superfici non particolarmente rigide né troppo cedevoli: camminare a piedi nudi su una superficie come la sabbia non è un buon modo per abituare il piede, perché questa non è sufficientemente compatta e non è adeguata per un appoggio stabile.  L’ideale è cominciare passeggiando su un terreno indoor semirigido, come ad esempio il parquet o il pavimento di gomma. Ricordiamo che sul tapis roulant non va bene camminare o correre a piedi nudi: sul tappeto abbiamo bisogno di una protezione che attutisca il carico nell’impatto a terra.

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