Acea Run Rome The Marathon, Roma parla ai maratoneti

Oggi 29 marzo si sarebbe corsa l’ Acea Run Rome The Marathon poi annullata per il coronavirus. Un viaggio per Roma e la città che sembra parlare ai maratoneti in questo articolo.
Acea Run Rome The Marathon, Roma parla ai maratoneti

Oggi sarebbe stato il “giorno”. Vi avrei accolti in una giornata soleggiata. Vi avrei osservati arrivare all’alba, ancora un pochino insonnoliti, nelle vostre tute e con i vostri zaini. Vi avrei ascoltati uno per uno, mentre salutavate i vostri amici e a turno avreste raccontato l’emozione che sentivate in quel momento. Vi avrei accolto con la mia bimillenaria storia e vi avrei raccontato tutto di essa.

Vi avrei visti muovervi nervosamente, riscaldarvi e dirigervi nelle vostre griglie e allo start, partire. Avreste percorso via dei fori imperiali, un insieme di piazze pullulanti di cittadini romani che oggi avrebbero rivissuto quell’antico caos con voi.

Avreste superato piazza Venezia, teatro Marcello che molti confondono con il Colosseo, ma Roma è così piena di bellezza che è normale rimanerne sopraffatti, confondendosi. Sareste arrivati a Circo Massimo, poi alla Piramide. Tantissimi i lungotevere che avreste attraversato, “er biondo Tevere” ad accompagnarvi placidamente in tutto il vostro percorso. Lui placido, voi no. Voi pieni di adrenalina, ad ogni passaggio, ad ogni chilometro avreste ripetuto nella vostra testa “ne mancano solo…”. E la musica vi avrebbe accompagnati, vi avrebbe aiutati a tener duro, a superare la fatica.

Ma quanta emozione avreste provato una volta arrivati a via della Conciliazione? Io lo so. Correndo avreste avuto i brividi vedendo l’immensa cupola della Basilica di San Pietro, Basilica che è la più grande al mondo!

Avreste attraversato i luoghi che sono stati del villaggio olimpico. In quei precisi istanti avreste ricordato le Olimpiadi del 1960, l’arrivo di Abebe Bikila ai piedi dell’Arco di Costantino e questo vi avrebbe dato la carica!

Via del Corso, Piazza del Popolo, Piazza di Spagna, Piazza Navona vi avrebbero accolto con il tifo, si perché ce ne sarebbe stato tanto e tutto per voi!

Dopo Largo di Torre Argentina sareste passati nuovamente a Piazza Venezia e finalmente avreste visto l’arco d’arrivo. Avreste finalmente concluso la vostra maratona!!!! Avreste urlato al mondo la vostra gioia! Avreste cercato tra la folla i vostri cari, lì per voi insieme ad altre migliaia di persone a farvi il tifo. La vostra MEDAGLIA, che racchiudeva in sé tutti i sacrifici fatti, le alzatacce, le discussioni in famiglia, gli allenamenti in compagnia. Avreste pianto, riso, abbracciato e baciato. E alla fine alzando gli occhi lo avreste visto. Il simbolo che mi rappresenta in tutto il mondo: il Colosseo. Lui lì, come me, da duemila anni avrebbe asciugato lacrime e sudore e avrebbe fatto da sfondo nelle vostre foto. Pur nella sua imponenza si sarebbe fatto da parte, perché i protagonisti sareste stati voi!

Miei cari, mi mancate. Mi sento vuota senza di voi, ma ho in me la convinzione che il prossimo anno sarà un anno fantastico. Faremo il botto! Io vi aspetto, mi sto già preparando.

Un abbraccio

Roma

di Isabella Calidonna

Storico dell'arte, guida turistica, tecnico Fidal e preparatore fisico Coni.

Founder e CEO ArcheoRunning. Arte e storia in corsa.

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