Sci, doppietta Italia nella discesa a Bormio: trionfa Paris, Innerhofer è 2°

Per il campione di Merano è il terzo successo sulla prestigiosa pista Stelvio: l'azzurro ha chiuso la sua gara in 1'55''21. Il fuoriclasse di Brunico è secondo al traguardo con un distacco di soli 36 centesimi
Sci, doppietta Italia nella discesa a Bormio: trionfa Paris, Innerhofer è 2°© Getty Images

BORMIO (SONDRIO) - Fantastica Italia nella discesa a Bormio: trionfa Dominik Paris, al terzo successo in carriera sulla prestigiosa pista Stelvio (nel 2012 e nel 2017 le altre due vittorie). Secondo Christof Innerhofer (vincitore sulla Stelvio nel 2008) che chiude la sua gara con un distacco di soli 36 centesimi. Terzo lo svizzero Beat Feuz (+0''52). Giù dal podio gli altri favoriti, dagli austriaci Kriechmayr e Mayer, rispettivamente al quinto e al sesto posto, fino al norvegese Aksel Lund Svindal, fuori dalla top ten. Paris ottiene così la vittoria numero 10 in carriera, a una sola lunghezza da Giorgio Rocca, mentre raggiunge Max Blardone a quota 25 per numero di podi, all'ottavo posto complessivo, quinto considerando solo gli uomini. L'azzurro aveva vinto a Bormio anche nel 2013 e Innerhofer nel 2008. Per l'Italia è la doppietta numero 19 nella Coppa del mondo maschile, a cui vanno aggiunte le cinque triplette: l'ultima volta fu ad Aspen nel 2017, sempre con Paris vincitore e Peter Fill al secondo posto. Qui a Bormio, sul podio, a fare compagnia ai due azzurri, c'è Beat Feuz, campione del mondo e detentore della coppa di specialità. L'altro italiano, Emanuele Buzzi, si è difeso bene chiudendo col tempo di 1'57"49.

SABATO C'È IL SUPERG - Sabato si replica alle 11.45 con il SuperG che torna a Bormio dopo dieci anni. Intanto, con Marcel Hirscher saldamente al comando con 620 punti, la classifica di Coppa del Mondo cambia alle sue spalle con Kristoffersen che subisce un doppio sorpasso: Max Franz, oggi undicesimo, si porta in seconda posizione a quota 365 e Aksel Lund Svindal, anche lui undicesimo con lo stesso tempo di Franz, è terzo a 357. Innerhofer resta il miglior azzurro e sale in undicesima posizione a 269 punti, mentre Paris è dodicesimo a quota 266. Il vincitore di oggi diventa però terzo nella classifica di discesa con 196 punti contro i 260 di Beat Feuz e i 224 di Franz.

LA GIOIA DI PARIS - "Le piste più difficili sono il mio pane, quelle su cui rendo al meglio, che mi piacciono e che mi esaltano": così un raggiante Dominik Paris dopo il suo trionfo nella discesa libera di Bormio, valida per la coppa del mondo. Per il 29enne sciatore altoatesino quella di oggi è la decima vittoria in carriera. Ma è anche la terza sulla Stelvio di Bormio, considerata una delle piste più dure e difficili al mondo insieme alla mitica Streif di Kitzbühel. E proprio a Kitzbühel l'azzurro ha vinto per ben tre volte, altra impresa che riesce a pochissimi. "È la conferma che le piste più difficili sono davvero il mio pane".

INNERHOFER SODDISFATTO - "Ho fatto una bella gara e sono contento, rispetto a Paris ho sbagliato nella curva prima del Ciuk, sono stato troppo sulla sinistra e non sono stato rapido a cambiare, lì ho perso qualche decimo, ma al di là di questo la mia prova è stata buona. Quando vinsi nel 2008 provai grandi emozioni e così è stato anche oggi". Soddisfatto anche Christof Innerhofer dopo il secondo posto nella libera di Bormio alle spalle del compagno di squadra Paris. "Quest'anno in prova era la Stelvio più difficile di sempre, poi le condizioni sono cambiate tanto e per fortuna anch'io ho cambiato il set-up perché sarebbe stato disastroso gareggiare con lo stesso di ieri (giovedì, n.d.r.)", spiega l'azzurro. "Sono contento del secondo posto, ho avuto buone sensazioni. Il pubblico è grandioso, bello sapere che c'erano mio padre, mio nipote e quelli del fan club. Erano tutti euforici quando sono arrivato al traguardo, sapevamo tutti che avevo fatto una bella gara. Voglio far bene anche nel superG", conclude Innerhofer.

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