© Getty ImagesÅRE (SVEZIA) - Dopo l’argento di Sofia Goggia nella gara inaugurale, arriva un’altra medaglia per l’Italia. Dominik Paris vince l’oro nel SuperGigante ai Mondiali di sci. Un atleta azzurro torna sul gradino più alto del podio in questa disciplina dopo il successo nel 2011 di Chritsof Innerhofer. Completano il podio il francese Johan Clarey e l’austriaco Vincent Kriechmayr, entrambi dietro di 9 centesimi, medaglia d’argento ex aequo. "E' stata una guerra arrivare al traguardo, si vedeva zero per terra, ma in qualche modo sono riuscito a mollare" ha detto ai microfoni di Raisport. "Dopo le vittorie di Bormio e quella a Kiztbuehel è arrivato anche questo oro. E' davvero un anno magico" ha aggiunto. "Sono sceso tra i primissimi, con il pettorale 3. Non avevo punti di riferimento e al traguardo non ero certo della bontà della mia gara. Sono andato a tutto gas ma, nella parte finale, ho dovuto correggere, perdendo tempo e velocità. Poi è stata una lunga attesa per vedere se qualcuno sarebbe stato più bravo di me".
LA GARA - Percorso selettivo e tecnico, sul quale soffrono tutti. La visibilità è scarsa, a causa della luce piatta. Gli atleti non riconoscono gobbe e dossi e trovare le traiettorie perfette è quasi impossibile. Ne fanno subito le spese due svizzeri: Beat Feuz e Thomas Tumler. Il primo arriva al traguardo, ma con un tempo elevato. Il secondo esce. Scende Dominik Paris: l’azzurro doma il tracciato. Nella parte alta sbaglia nulla. È veloce, scattante, furbo. Nel finale la stanchezza si fa sentire, le gambe pesano e arriva l’errore, ma intanto ha un secondo netto di vantaggio sull’elvetico Feuz. Gli altri che scendono restano tutti dietro: Aleksander Aamodt Kilde sbaglia tutto e accumula un ritardo enorme, Bostjan Kline esce anzitempo, Kjietil Jansrud finisce dietro di +1.18. Vincent Kriechmayr è uno dei pochi che mette paura a Dominik Paris. L’austriaco è uno dei favoriti e tecnicamente è perfetto, se la gioca sul filo dei centesimi con l'azzurro, ma finisce dietro di 9 centesimi.
Matthias Mayer, altro austriaco favorito per l’oro, sbaglia il salto a metà percorso e salta una porta. Johan Clarey, invece, non sbaglia praticamente nulla. Il francese segna lo stesso tempo di Kriechmayr e finisce provvisoriamente secondo ex aequo. I favoriti per la vittoria finale sono scesi tutti, bisogna aspettare eventuali sorprese: Odermatt e Caviezel, i due svizzeri, non preoccupano Paris. Tocca a Christof Innerhofer: l’azzurro scia pulito, ma non abbastanza aggressivo per salire sul podio. Finisce in quarta posizione provvisoria. Hannes Reichelt sbaglia completamente ed esce. Scende Adrien Theaux: il veterano francese deve mangiarsi le mani per un errore iniziale, altrimenti avrebbe portato a casa una medaglia, perché nel resto del tracciato è stato impeccabile, ma chiude quinto.
GLI AZZURRI - Iniziano nel migliore dei modi i Mondiali di sci per l'Italia. Un argento e un oro nelle prime due gare, ma non solo. Nel SuperG femminile quattro atlete azzurre tra le prime dieci posizioni: in quella maschile, oltre all'oro di Dominik Paris, Christof Innerhofer finisce ai piedi del podio, al quarto posto. Mattia Casse, partito col pettorale numero 30, chiude ottavo.