Sofia Goggia: "Senza vaccino non sarei tornata in pista"

La campionessa azzurra ha sottolineato l'importanza della cura contro il covid parlando della sua esperienza. Sull'estate azzurra: "Grande orgoglio ed onore"
Sofia Goggia: "Senza vaccino non sarei tornata in pista"© EPA

MILANO - Sofia Goggia, campionessa del mondo in carica di discesa libera, è stata ospite dei trecento secondi di Giletti 102.5 dove ha trattato il rovente tema del green pass e della gloriosa estate sportiva italiana. In attesa di poter tornare sulle piste a ribadire il suo status di campionessa la Goggia ha espresso tutto il suo orgoglio azzurro dopo i successi estivi: "Provo un grande orgoglio e un grande onore. Spero sempre di essere all'altezza, io ce la metto tutta. Rappresento quell'Italia che di certo non sempre è perfetta, anche io sono fallibile come tutti, ma che prova a rialzarsi dalle cadute e dare il meglio di sé ogni giorno. Questo per me è fondamentale, nella vita quotidiana e in quella che conduco da sportiva".

Goggia: "Il green pass c'è da tempo"

La sciatrice bergamasca, parlando del vaccino e del green pass, ha voluto raccontare la sua esperienza diretta: "Non sono nessuno per giudicare, ciascuno ha le proprie ragioni. Rimango un'umile e modesta sportiva senza allargarmi fuori dal mio campo. Io mi sono vaccinata subito, ho completato le due dosi il prima possibile. Senza il vaccino non sarei potuta andare in giro e tornare sulle piste per lavorare e fare ciò che mi piace di più - aggiunge - Il green pass c'è da tantissimo; i bambini che frequentano le scuole elementari non possono accedere se non hanno effettuato determinate vaccinazioni. Quello anti-Covid è solo un vaccino in più. Non ho avuto paura di farlo, pur di tornare a vivere come prima avrei fatto di tutto".

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