Sci: Vonn oltre i limiti, domina la mitica Streif di notte FOTO

L'americana, che non disputava una discesa da quattro anni, risponde alla Shiffrin che le ha tolto il record di vittorie e alla Goggia che vuole il suo scettro di Regina della Velocità diventando la prima donna a scendere sulla pista di Kitzbuehel. E sotto i riflettori
Sci: Vonn oltre i limiti, doma la Streif di notte

CORTINA - La connazionale Mikaela Shiffrin le toglie il record di vittorie (82) femminili in Coppa del Mondo e corre verso quello assoluto di Ingemar Stenmark (86)? L'amica ed erede Sofia Goggia le contende il titolo di The Queen of Snow dominando nella sua Cortina? Lindsey Vonn risponde a suo modo, spostando più in là i limiti e diventa la prima donna ad affrontare la leggendaria Streif, una delle piste da sci più pericolose del mondo. Non solo, è anche prima che osa farlo in notturna.

Chi la conosce sa che non è incredibile, nonostante Lindsey abbia vinto tutto (un oro e due bronzi olimpici, 4 Coppa generali e 16 di specialità) quello che c’era da vincere nello sci prima di ritirarsi nel 2019 dopo la conquista della sua terza medaglia iridata ad Aare. Ma come insegna la sua storia di donna che ha superato grandi infortuni e drammi, la Vonn non ha voluto farsi sfuggire la possibilità di un’ultima grande impresa: la temibile Streif di Kitzbuehel, in Austria. Da sempre considerata la più grande sfida della Coppa del Mondo di sci alpino, dove si sonos empre disputate solo le gare maschili. E dove anche la Goggia ha sempre detto che non vorrebbe gareggiare.

«La Streif è l’apice di tutte le discese, il percorso più difficile al mondo - afferma la trentottenne americana -. Nessuno credeva che potessi farcela. Dopo tutti gli infortuni subiti, avere l’opportunità unica nella vita di realizzare il mio sogno è incredibile. Ho sempre avuto rispetto per gli uomini che hanno corso lungo la Streif, ma ora ne ho ancora di più, perché una cosa è percorrerla e un'altra è sciare per vincere; e ora posso comprendere appieno cosa significhi. Mi ha dato una prospettiva più ampia di quanto questi uomini siano davvero straordinari».

Lindsey non correva una discesa da quattro anni, ma ha spinto per uscire dal cancelletto di partenza ed entrare nella famigerata Mausefalle (la Trappola per topi), con una pendenza dell'85%: la velocità di oltre 100 all'ora raggiunta di notte ha aggiunto ulteriori emozioni ad un momento di massima tensione. Ma le imprese impossibili non hanno mai spaventato la campionessa americana, da sempre pronta a spingersi ben oltre il limite.

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