Europei di tuffi: Batki-Pellacani oro nel sincro dalla piattaforma

A Kiev è una festa per le atlete azzurre, che centrano un successo storico per l'Italia. "Siamo state brave perchè abbiamo fatto una gara perfetta, pulita e soprattutto non ci siamo fatte distrarre dagli errori delle altre". Argento alla Gran Bretagna, mentre il bronzo va alla Russia
Europei di tuffi: Batki-Pellacani oro nel sincro dalla piattaforma© AFPS

KIEV (UCRAINA) - È una giornata di festa quella di oggi per i tuffi italiani, Chiara Pellacani e Noemi Batki conquistano l'oro nella finale dalla piattaforma sincro femminile agli Europei di Kiev. Una prestazione straordinaria per le atlete azzurre, che hanno chiuso davanti alle britanniche Poebe Banks ed Emily Martin e alle russe Ekaterina Beliaeva e Iuliia Timoshinina (favorite alla vigilia), ottenendo un punteggio di 290.34. Una vittoria storica per l'Italia, la prima a livello europeo dai dieci metri e la terza medaglia complessiva, dopo i bronzi di Brenda Spaziani e Valentina Marocchi a Madrid 2004 e della stessa Batki con Tania Cagnotto ad Eindhoven 2008. Le russe hanno pagato a caro prezzo un errore sul primo tuffo libero, spianando dunque la strada al successo del duo Pellacani-Batki. Grande apprensione nella fase di riscaldamento, quando la sedicenne romana (Chiara Pellacani, compirà 17 anni il 12 settembre) è stata colta da un piccolo problema al tricipite. Grande soddisfazione per la trentunenne italoungherese Noemi Batki: "È una medaglia molto pesante perchè questa coppia sta insieme solo da tre anni: i margini per migliorare sono ancora tantissimi. È un oro che mi ripaga dopo la delusione nella gara individuale e che dimostra la bontà del percorso che ho intrapreso due anni fa. Siamo state brave perchè abbiamo fatto una gara perfetta, pulita e soprattutto non ci siamo fatte distrarre dagli errori delle altre". Le fa eco la compagna, la romana Pellacani: "Non mi sono fatta condizionare dall'infortunio nel riscaldamento. Sono emozionata perchè non mi aspettavo l'oro, la medaglia certamente ma non quella più preziosa. Saltare dalla piattaforma con Noemi mi piace tantissimo; da lei ho tanto da imparare ogni giorno. Adesso penso alle gare individuali, sperando di non aver dolore al braccio".

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