America's Cup, Luna Rossa sogna l'impresa: con New Zealand è 3-3

"Il livello è alto, vinciamo 4 regate e portiamo a casa la Coppa": lo skipper e team director Max Sirena lancia la sfida ai Defender
America's Cup, Luna Rossa sogna l'impresa: con New Zealand è 3-3© Getty Images

AUCKLAND (Nuova Zelanda) - Situazione di perfetta parità fra Luna Rossa e Team New Zealand, al termine della terza giornata di regate nella finale di America's Cup, che si disputa nella baia di Auckland. Dopo sei prove le due barche sono sul punteggio parziale di 3-3, in una sfida che si fa sempre più avvincente. Ieri Luna Rossa ha battuto il primato del Moro di Venezia che nel 1992, prima barca italiana, riuscì a vincere una regata in Coppa America; oggi ha superato sè stessa, conquistando addirittura il terzo successo, in una sfida che può riservare ancora molte sorprese. Trema invece la formazione neozelandese, campione in carica, nonchè favoritissima per il titolo. La sua corsa verso la vittoria non sarà una passeggiata. La barca italiana si sta rivelando più forte del previsto, e l'idea del team di Prada di ricorrere al doppio timoniere sembra aver preso in contropiede i padroni di casa. Centinaia e centinaia di barche oggi hanno letteralmente circondato il campo di gara nella baia di Auckland per assistere allo spettacolo, mentre migliaia di appassionati nel 'villaggio' dell'America's Cup hanno seguito la sfida sui maxi-schermi, col favore di una bella giornata di sole, e l'allerta Covid praticamente azzerato nel Paese. "Il livello è così alto che ogni minimo errore costa caro. Ora analizzeremo la nostra prestazione e domani torneremo in acqua più determinati che mai, siamo sul 3-3, bisogna vincere 4 regate per portare a casa la Coppa". Nelle parole di Max Sirena, skipper e team director di Luna Rossa Prada Pirelli, team italiano che rappresenta il Circolo della Vela Sicilia, tutto l'orgoglio e la determinazione di un equipaggio che se la gioca alla pari con il Defender, riuscendo anche a mettere paura ai neozelandesi.

Gara-5 a Luna Rossa, gara-6 a New Zealand

Nella prima regata del terzo giorno di gare, il via con il vento a circa 8 nodi e Luna Rossa che ha subito indovinato la strategia con una partenza perfetta, a differenza dei Kiwi in difficoltà già all'inizio della quinta prova e per tutti i 29 minuti di una regata che l'equipaggio italiano ha condotto in pieno controllo, con manovre pulite e un vantaggio di 18 secondi al traguardo per portarsi sul 3-2. In gara 6 la reazione di New Zealand che, seppur sotto pressione, non ha sbagliato nulla in fase di pre-partenza. I Kiwi hanno trovato il ritmo giusto, oltrepassando la linea del via in velocità, a differenza di Luna Rossa questa volta in difficoltà e con uno svantaggio di 51 secondi già al gate 1. Regata senza storia dominata dai campioni che hanno chiuso con un vantaggio di 1'41". "Abbiamo chiuso perfettamente un'altra giornata di gara molto difficile, la strategia della sesta regata si è rivelata vincente", ha commentato Blair Tuke, flight controller di Emirates Team New Zealand, mentre il timoniere Peter Burling dopo gara-5 ha riconosciuto i meriti di Luna Rossa.

L'analisi di Jimmy Spithill e Francesco Bruni

"Nella partenza di gara-6 non siamo stati fortunati, ma anche oggi abbiamo visto belle gare e non vediamo l'ora di tornare in acqua per continuare la battaglia con l'obiettivo di sempre: vincere una regata alla volta", l'analisi finale di Jimmy Spithill al termine della giornata. "Siamo molto soddisfatti della barca che abbiamo, New Zealand forse è più veloce, ma potrebbe non bastare", il commento dell'altro timoniere, Francesco Bruni.

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