Subsonica: tra Juve e Toro esce il settimo disco

Presentato oggi a Milano “Una nava in una foresta” del gruppo torinese, unito come non mai dalla musica, ma sempre diviso dal tifo calcistico
TORINO - E’ sempre derby nei Subsonica, equamente divisi fra Juventus e Torino, ma almeno la registrazione del settimo album che sarà nei negozi martedì (ma è già in testa alle classifiche di prevendita su Itunes) è filata liscia, anche per l’assenza di infuocate stracittadine. E’ storia, infatti, che la registrazione di Amorematico passò anche attraverso un tafferuglio bianconero-granata per il leggendario derby del 3-3 (quello della rimonta granata e della buchetta di Maspero prima del rigore di Salas). Niente di tutto ciò è successo per “Una nave in una foresta”, anche se il tifo per le due torinesi è rimasto forte e divide i Subsonica in Samuel e Ninja (juventini) contro Boosta e Vicio (granata), tutti presenti a Milano stamane per la presentazione ufficiale del disco: “In passato abbiamo parlato di mancanza di futuro - raccontano - mentre oggi abbiamo paradossalmente preferito un racconto che parla della consapevolezza di dovercela fare affidandosi a risorse proprie, senza aspettare molto dall'esterno". L'album è anche quello che dopo qualche anno ha visto ricongiungersi il gruppo che, tra un lavoro e l'altro, è solito vedere i singoli elementi separarsi, ciascuno alle prese con i propri progetti collaterali. "Abbiamo riallineato la nostra creatività - dice Samuel - che poi è anche uno degli obiettivi più difficili da conquistare per un gruppo che ha la sperimentazione nel suo Dna".

IN RITIRO - Il lavoro ha preso forma durante un vero e proprio “ritiro” (come si conviene alle squadre di calcio) svolto nel pinerolese e più precisamente a Cantalupa (che per altro aveva in passato ospitato delle estati granata). "Quando ci siamo ritrovati - racconta Max Casacci - abbiamo subito capito di non aver smarrito lo stupore verso la musica, ovvero quel modo di fare che ci ha sempre permesso di non chiuderci nelle regole della musica fatta in passato. Siamo un gruppo dalla struttura pluricefala ma l'argomento che ci unisce e sempre la necessità di stupire noi stessi". Sperimentatori attorno alle note ma anche affezionati alla forma classica del pop, il gruppo suona assieme da quasi vent'anni. "Ogni volta che accendiamo il motore - dice Boosta - per noi diventa tutta una questione di onestà intellettuale. Scriviamo e lavoriamo assieme solo quando abbiamo voglia di farlo". Il nuovo album sarà anche il protagonista di un nuovo tour nei palazzetti in partenza il 31 ottobre da Jesolo, con importanti novità e qualche sorpresa. "Avremo un impianto luci interamente composto da led - spiegano - e senza lampade ad incandescenza, così da abbattere l'impatto sull'ambiente. In Italia è la prima volta che si utilizza un impianto del genere e prima l'hanno fatto solo i Radiohead". Anche il pubblico potrà diventare protagonista dei concerti, ma il modo in cui questo sarà possibile, resta per il momento un segreto. Prima del tour vero e proprio i Subsonica si presenteranno al loro pubblico anche con un giro nei negozi Feltrinelli, a partire da Milano lunedì sera.

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