«C'è una bandiera dell'Isis». Ma è quella degli All Blacks

Decine di chiamate ai carabinieri a Fidenza: segnalavano la comparsa di una bandiera dello Stato Islamico su un terrazzo. Si trattava in realtà di quella della nazionale neozelandese di rugby, omaggio di un tifoso a Jonah Lomu

FIDENZA (PARMA) - L'Isis a Fidenza? Per alcuni minuti lo ha creduto chi ha scambiato la bandiera della nazionale di rugby della Nuova Zelanda campione del mondo, gli All Blacks, per quella dello Stato Islamico scatenando il panico nel centro della comune in provincia di Parma. È successo ieri con decine di chiamate alle forze dell'ordine e l'intervento dei carabinieri che, alla fine, hanno scoperto l'equivoco. Un appassionato di rugby aveva pensato di onorare la morte del campionato neozelandese Jonah Lomu, scomparso a 40 anni per una grave malattia, esponendo sul terrazzo di un piano alto la bandiera della nazionale neozelandese con la felce argentata, ma a chi guardava dalla strada il vessillo appariva del tutto simile a quella dello stato islamico. «Abbiamo provato un brivido quando abbiamo visto sventolare quella bandiera nera lassù - hanno raccontato alla Gazzetta di Parma alcuni residenti della zona che hanno allertato il 112 -. Abbiamo pensato a quella dell'Isis, perché dalla strada non si vedevano nitidamente le scritte bianche. Sono stati momenti di paura, dopo quello che è successo in Francia e dopo quello che tutti stiamo vivendo».

 

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