Conte, le misure del nuovo Dpcm: Italia divisa in tre aree

Il Premier ha illustrato tutte le novità del decreto anti-Covid che servirà a frenare la diffusione dei contagi
Conte, le misure del nuovo Dpcm: Italia divisa in tre aree© ANSA

TORINO - Il Premier Giuseppe Conte ha presentato il nuovo Dpcm in conferenza stampa. Le nuove misure entreranno in vigore  il 6 novembre fino al 3 dicembre. Misure necessarie per contrastare l'aumento dei casi di Coronavirus: solo oggi in Italia 28.244 contagi in più di ieri con 353 morti, il dato più alto da inizio maggio. Dagli spostamenti tra le regioni alla scuola, passando per i trasporti e l’orario del coprifuoco nazionale. Tante le novità che il Presidente del Consiglio ha annunciato.

Le parole di Conte in conferenza stampa

"I numeri peggiorano, serve agire. Rispetto alle persone contagiate sale il numero degli asintomatici, diminuisce in percentuale il numero di persone ricoverate ma c'è l'alta probabilità che molte regioni superino le soglie delle terapie intensive e mediche" sono le parole di Giuseppe Conte in conferenza stampa. "Con misure identiche per tutto il territorio nazionale otterremmo effetti negativi. Per questo le regioni italiane sono divise in tre zone: gialla, arancione e rossa. Non ci sono regioni in aree verdi, il virus corre veloce. Il nuovo Dpcm entrerà in vigore il 6 novembre fino al 3 dicembre" ha aggiunto.

Italia in tre zone: gialla, arancione e rossa

"Nell'area gialla, con criticità moderata, all'esito dell'ultimo monitoraggio rientrano queste regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, Province di Trento e Bolzano. Nell'area arancione ci sono Puglia e Sicilia". Lo dice il premier Conte. Le aree rosse sono Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle D'Aosta.

Le misure a livello nazionale e la zona gialla

Per il trasporto pubblico, il Dpcm prevede un tasso di affollamento massimo del 50 per cento. Bar e ristoranti chiudono alle 18 ma possono rimanere aperti per servizio a domicilio. Chiudono i "corner scommesse e giochi" in bar e tabaccherie. Restano aperti, invece, parrucchieri e centri estetici. Chiudono musei e mostre. Il coprifuoco scatta alle 22 fino alle cinque del mattino. Alle scuole superiori, ci sarà la didattica a distanza al 100%. I centri commerciali chiusi nel weekend e nei giorni festivi. 

Nelle zone arancioni

Vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza. Sospese le attività di bar e ristoranti, con l'autorizzazione per le attività di ristorazione con consegna a domicilio. Anche gelaterie e pasticcerie resteranno chiuse sempre e non più solo dopo le 18.

Nelle zone rosse

Vietati spostamenti in entrata e in uscita dai territori e all'interno del territorio, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. Resteranno chiusi bar, pasticcerie, ristoranti, e tutti i negozi che non vendono beni essenziali: consentito solo il servizio a domicilio e, fino alle ore 22, la ristorazione da asporto. Non si può uscire dal comune dove si risiede. Chiudono i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie ed edicole.

L'autocertificazione

"L'autocertificazione è collegata ai divieti. Nelle zone rosse quando si esce di casa va l'autocertificazione, così come tra Regioni e Comuni". Così il presidente del Consiglio nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi.

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