© ANSATORINO - Non è tardata ad arrivare la replica di Massimo Galli al Sacco di Milano sulla situazione varianti Covid. Nonostante la nota dell'ospedale, Galli ha confermato la sua versione in una intervista a La Stampa: "Confermo tutto e dico di più: l'Istituto superiore di sanità parla di varianti e il comune di Bollate finito in zona rossa confina col Sacco. Tra due settimane sarà chiaro a tutti che la variante inglese sarà prevalente, mentre ora è solo un dato di laboratorio. Se c' è qualcuno che non è in grado di anticipare i tempi non ci posso discutere". L'infettivologo ha aggiunto: "Confesso di aver usato un'espressione colorita, ma anche di essere irritato da continue domande su questioni ovvie. Il problema è che tutti, compreso io, vorremmo essere liberi, mentre finché non affronteremo seriamente la pandemia non ne usciremo. È da dicembre che col mio gruppo di ricerca approfondiamo le varianti perché avevamo intuito che sarebbero diventate un problema".
Le parole di Massimo Galli sulle varianti Covid
Massimo Galli ha poi fatto un'ulteriore analisi della situazione Coronavirus in Italia: "Purtroppo il sistema a colori non diminuisce sufficientemente il contagio e la vaccinazione va a rilento per il ritardo delle forniture. In questo quadro già problematico entra in gioco una nuova variante, quella inglese, destinata a diventare prevalente a differenza delle altre". L'esperto spera di non assistere ad un nuovo lockdown totale in Italia ma ha precisato: "Mi rifiuto di fare previsioni, perché tra ritardi e varianti è difficile. Certo se non si accelera la vaccinazione il rischio di ulteriori complicazioni aumenta".