Morto suicida Antonio Catricalà, l'ex garante dell'Antitrust

Il corpo dell'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è stato trovato senza vita nella sua abitazione a Roma
Morto suicida Antonio Catricalà, l'ex garante dell'Antitrust

TORINO - L'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio ed ex garante dell'Antitrust, Antonio Catricalà, è stato trovato morto nella sua abitazione a Roma, nel quartiere Parioli. Catricalà, 69 anni, si sarebbe suicidato sparandosi un colpo di pistola. Sul posto sono intervenute alcune pattuglie della polizia e una squadra della polizia scientifica. Il corpo è stato trovato sul balcone di casa. La Procura di Roma ha avviato un'indagine. A dare l'allarme la moglie che era in casa con lui. È stata sequestrata dalla polizia la pistola con cui Catricalà si è suicidato nella sua abitazione a Roma. Secondo quanto si è appreso, l'arma era regolarmente detenuta. Ancora da chiarire i motivi di questo gesto estremo. Il 18 febbraio scorso Catricalà, già presidente di Aeroporti di Roma, era stato nominato presidente dell'Istituto Grandi Infrastrutture (Igi). Avvocato cassazionista, nella sua lunga carriera è stato magistrato del Consiglio di Stato della Repubblica italiana. Laureato in Giurisprudenza, è stato consigliere e presidente di sezione del Consiglio di Stato.

Morte Catricalà, il commento di Gasparri

"Ho sentito fino a ieri al telefono Antonio Catricalà. Sono sgomento e mi stringo alla moglie, alla famiglia, a quanti hanno condiviso l'amicizia di un uomo che ha onorato le istituzioni, la dottrina giuridica, l'Italia e la sua Calabria, di cui è stato uno dei rappresentanti più insigni", ha dichiarato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. "I suoi pareri giuridici, le sue opinioni sempre garbate e centrate, la sua serietà e la sua ineguagliabile sapienza giuridica ne hanno fatto un riferimento prezioso per coloro che hanno potuto fruire della sua amicizia, della sua competenza, della sua grandissima esperienza. Quando ho avuto responsabilità di governo e Antonio era segretario generale della presidenza del consiglio, il suo apporto nell'affrontare complessi passaggi legislativi fu fondamentale. Quando fu Sottosegretario alla presidenza con il governo Monti la sua presenza fu decisiva per conservare difficili equilibri, in una fase di estrema difficoltà per l'Italia. Alla guida dell'Antitrust e ovunque abbia svolto le sue funzioni di insigne giurista ha agito con saggezza e equilibrio", ha aggiunto.

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