Video shock a Chi l'ha visto: così ha provato a uccidere la moglie

La storia della 40enne Caterina Stellato, ostaggio del marito violento, Antimo Carrera, che non accettava la fine del loro matrimonio
Video shock a Chi l'ha visto: così ha provato a uccidere la moglie

Chi l'ha visto? di Federica Sciarelli si è occupato del caso di Caterina Stellato, una donna della provincia di Napoli costretta a subire per oltre venti anni le violenze fisiche e psicologiche del marito. Stanca di pugni e calci e di una vita ai limiti della follia Caterina è scappata via dalla casa che condivideva col marito. Dopo una battaglia in Tribunale è riuscita ad ottenere la custodia esclusiva dei tre figli e si è trasferita dalla madre. Una situazione che non è andata giù al marito, Antimo Carrera, che in seguito alla sentenza del giudice - che gli impediva di vedere addirittura i suoi eredi - ha cercato di uccidere la moglie, diventata col  tempo una vera e propria ossessione. Nel programma di Rai Tre è stato mostrato il video realizzato grazie alle telecamere che Caterina ha installato all'esterno dell'abitazione della madre. L'assalto di Antimo risale allo scorso 10 febbraio e come mostrano le immagini l'uomo è arrivato sotto la casa della suocera e ha tentato di entrare nell'appartamento scalando un tubo per arrivare alla finestra.

A Chi l'ha visto? la storia di Caterina Stellato

Al primo tentativo è caduto e così ci ha riprovato con l'aiuto di un tavolino trovato in cortile ma per via della pioggia Antimo non è riuscito a portare a termine la sua impresa. Carrera è così partito con urla e parolacce mentre Caterina e la madre hanno chiamato la polizia che è riuscita ad arrestare l'uomo. "Siamo state fortunate perché pioveva sennò non sarebbe scivolato e sarebbe arrivato alla finestra. Siamo vive per miracolo", ha raccontato Caterina, che ora sogna di andare via lontano e dimenticare per sempre questa triste vicenda. Il prossimo aprile Antimo Carrera dovrà presentarsi in Tribunale: oltre alle violenze sulla moglie sarà giudicato per aver picchiato brutalmente uno zio della moglie incontrato per strada e per aver sfasciato l'ufficio degli assistenti sociali.

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