© EPAÈ peggiorata la situazione Covid in India. Il paese ha registrato più di 2.000 morti per Covid e quasi 300.000 nuovi contagi in 24 ore, uno dei dati più drammatici al mondo nelle stime quotidiane della pandemia. Il ministero della Salute ha segnalato 295.000 nuovi casi in un giorno, un dato simile a quelli visti negli Stati Uniti a gennaio, e 2.023 morti, portando così il bilancio totale delle vittime nel Paese a 182.553. Gli ospedali di Nuova Delhi si ritrovano a corto di ossigeno. La produzione dei principali farmaci per il Coronavirus è rallentata o addirittura interrotta in alcune fabbriche e ci sono stati ritardi nell'invito a presentare offerte per impianti di generazione di ossigeno. I familiari dei pazienti sono costretti in molti casi a pagare tariffe esorbitanti sul mercato nero per medicine e ossigeno e i gruppi di WhatsApp sono inondati di disperate richieste di aiuto.
Covid nel mondo: l'India è al collasso
In un discorso alla nazione, il primo ministro Narendra Modi ha affermato che il Paese di 1,3 miliardi di persone "sta combattendo ancora una volta una grande battaglia, ma questa seconda ondata è arrivata come una tempesta". L'uomo ha inoltre consigliato ai governi statali di non imporre un lockdown rigido, a favore di zone di microcontenimento. L'India è una importante produttrice di vaccini ma è stata costretta a ritardare le consegne per concentrarsi sulla domanda interna. Finora ha somministrato oltre 130 milioni di dosi di vaccini, sul totale di quasi 1,4 miliardi di abitanti, da metà gennaio.